Wikiradio 221 - Carlo DAmicis - Pele - 19-11-2012.mp3

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Wikiradio 221 - Carlo DAmicis - Pele [Mp3 Ita] [TNTvillage]



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Wikiradio

Anno: dal 2011

Genere: Cultura

Durata: LUN - VEN 14.00 - 14.30

Rete: Radio 3

A cura di Federica Barozzi

con Giancarlo Mancini, Clementina Palladini e Lorenzo Pavolini

Le musiche sono scelte dalla redazione di Musicatre



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Wikiradio costruisce giorno per giorno una sorta di almanacco di cose notevoli ed utili da sapere per orientarsi nella nostra modernità. Ogni puntata racconta un evento accaduto proprio nel giorno in cui va in onda, intrecciando il passato con il presente, la memoria storica con ciò che oggi essa significa per noi.

Dalla storia all'economia, dal cinema alla scienza, la letteratura, il teatro, le arti visive, la musica, i grandi momenti che hanno segnato un punto di svolta raccontati da esperti, studiosi, critici, con spezzoni di repertorio, sequenze cinematografiche, brani musicali, in un articolato mosaico che vuole restituire agli ascoltatori tutti i significati possibili di un avvenimento.

Il nome ricorda volutamente Wikipedia, infatti il programma auspica di creare una libera enciclopedia di voci narranti.



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19-11-2012



CARLO D'AMICIS



racconta



PELÉ



Pelé, pseudonimo con cui è universalmente noto Edson Arantes do Nascimento è considerato da molti esperti e appassionati il miglior calciatore di tutti i tempi.

Lo pseudonimo Pelé con cui è universalmente noto nacque dal soprannome che gli fu dato ai tempi della scuola. È anche conosciuto come O Rei (in italiano Il Re), O Rei do Futebol (Il Re del Calcio) o anche Perla Nera (in portoghese Pérola Negra).

Fu l'unico calciatore a vincere tre edizioni dell'allora Coppa Rimet, con la Nazionale brasiliana nel 1958, 1962 e 1970. Il suo gol realizzato alla Svezia nella finale del 1958 è considerato il terzo più grande gol nella storia della Coppa del Mondo FIFA e primo tra quelli realizzati in una finale di un campionato del mondo. Detiene il record di reti realizzate in carriera: 1.281 in 1.363 partite.

Inoltre è stato nominato Calciatore sudamericano dell'anno nel 1973, "Atleta del Secolo" dal CIO nel 1999 e "Calciatore del Secolo" insieme a Maradona dalla FIFA nel 2000, mentre è stato dichiarato "Tesoro nazionale" dal presidente del Brasile Jânio Quadros e, nel luglio 2011, "Patrimonio storico-sportivo dell'umanità". Fa anche parte della National Soccer Hall of Fame ed è stato inserito dal settimanale statunitense TIME nel "TIME 100 Heroes & Icons" del XX secolo.

Pelé fu un calciatore completo, capace di coniugare tecnica e abilità atletiche, intelligenza e velocità, precisione nei passaggi e senso del gol. A tal proposito, si ricorda che segnò cinque reti in un solo incontro in almeno sei occasioni, realizzò quattro gol in una singola partita trenta volte ed aggiunse a ciò novantadue triplette. Il giornalista sportivo Gianni Brera disse che «Pelé vede il gioco suo e dei compagni: lascia duettare in affondo chi assume l'iniziativa dell'attacco e, scattando a fior d'erba, arriva a concludere. Mettete tutti gli assi che volete in negativo, poneteli uno sull'altro: esce una faccia nera, un par di cosce ipertrofiche e un tronco nel quale stanno due polmoni e un cuore perfetti». Il repertorio di dribbling di Pelé includeva una particolare giocata che in Brasile viene chiamata drible da vaca; un esempio di questa si ebbe nella partita contro l'Uruguay del Mondiale del 1970, quando l'attaccante lasciò passare il pallone – senza toccarlo – verso un lato del portiere Ladislao Mazurkiewicz e si lanciò su quello opposto, disorientando l'avversario. Pelé fu anche un eccelso colpitore di testa, nonostante la statura relativamente ridotta; nella finale della citata edizione dei Mondiali di calcio marcò un gol effettuando un balzo da atleta.

Secondo Pelé il suo più bel gol fu quello segnato allo Stadio Rua Javari il 2 agosto 1959 in una partita del Campionato Paulista contro il Clube Atlético Juventus. Siccome non esiste una registrazione visiva di quella partita la rete è stata ricostruita con un'animazione a computer su richiesta dello stesso Pelé. A ricordo di quel gol nell'agosto 2006 sono stati realizzati un busto e una targa all'esterno del Rua Javari. Nel marzo 1961, Pelé invece ha realizzato il cosiddetto gol de placa (gol da targa): una rete contro il Fluminense, ritenuta così spettacolare che fu realizzata una targa con una dedica al più bel gol mai segnato al Maracanà.

Singolare è l'episodio avvenuto in Colombia in cui un arbitro espulse O Rei: il pubblico si imbestialì a tal punto che Pelé rientrò in campo e fu il direttore di gara stesso a dover abbandonare il rettangolo verde. Per non parlare del fatto che nel 1967 le due fazioni che stavano combattendo la guerra civile in Nigeria siglarono una tregua di 48 ore per poter vedere giocare Pelé in amichevole a Lagos. Questo episodio fu la testimonianza che la figura di Pelé trascese i confini sportivi più di qualunque altro atleta al mondo, entrando nella storia come una delle maggiori icone contemporanee.

Il 19 novembre 1969 Pelè realizza contro il Vasco de Gama il goal numero 1000 della carriera. A questo proposito il poeta brasiliano De Andrade disse: "non è difficile segnare mille goal come Pelé, è difficile segnare un goal come Pelé"..

Nel 1974, dopo 19 stagioni con la maglia del Santos, Pelé decise di ritirarsi dal calcio dopo aver giocato insieme a grandissimi calciatori come Zito, Pepe e Coutinho, vincendo 10 titoli paulisti, 5 Taca Brasil consecutive dal 1961 al 1965, record del calcio brasiliano, 3 Tornei Rio-San Paolo, una Taca de Prata, 2 Coppe Libertadores, 2 Coppe Intercontinentali e una Supercoppa dei Campioni Intercontinentali.

Nel 1975, dopo un anno lontano dai campi di gioco, Pelé fu ingaggiato dai New York Cosmos, squadra della North American Soccer League (NASL), che gli offrì, con il beneplacito del governo brasiliano, un contratto di circa 4,5 milioni di dollari per tre anni.

Il 1º ottobre 1977 Pelé concluse la sua carriera disputando un'amichevole tra Cosmos e Santos, le sue due squadre. La partita fu disputata in un Giants Stadium tutto esaurito e fu trasmessa dalle televisioni di 38 Paesi di tutto il mondo. Il brasiliano giocò il primo tempo con i Cosmos e il secondo con il Santos.



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Intervista a Pelè sulla sua carriera

e intervista a Gianni Rivera

tratte da Sfide - Speciale numeri 10

del 6 giugno 2000.



Vavà Didì Pelè eseguito dal Quartetto Cetra.



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CARLO D'AMICIS. Scrittore, collabora ai programmi dal 1983 ai programmi di Radiotre. Ha pubblicato i romanzi Piccolo venerdì (Transeuropa, 1996), Il ferroviere e il gol (Transeuropa, 1998), Ho visto un re (Limina, 1999), Amor Tavor (Pequod, 2003), Escluso il cane (Minimumfax, 2006), La guerra dei cafoni (Minimumfax, 2008) e La battuta perfetta (Minimumfax, 2010).



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