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Verdi - Requiem - Toscanini - 1951 (Size: 343.06 MB)
Description
Messa di Requiem
GIUSEPPE VERDI "This recording of the Verdi REQUIEM reproduces the actual performance of the work in Carnegie Hall, January 27, 1951, before a capacity audience within the auditorium and a nationwide radio audience which heard it via the network facilities of the National Broadcasting Company. The recording was made possible by the cooperation of the American Federation of Musicians, which arranged for RCA Victor technicians and engineers to set up microphones on stage at Carnegie Hall and record the actual performance." Made in U.S.A. (Sung in Latin) [Credits Composed By – Giuseppe Verdi Conductor – Arturo Toscanini Orchestra – The NBC Symphony Orchestra, Chorus – The Robert Shaw Chorale, Chorus Master – Robert Shaw Libretto By – George R. Marek Mezzo-soprano Vocals – Fedora Barbieri Soprano Vocals – Herva Nelli Tenor Vocals – Giuseppe Di Stefano Bass Vocals – Cesare Siepi Individual Catalog Nos. Side's A & D LM 6018-1 Side's B & C LM 6018-2 Tracklist A1 Dies Irae (Part 1) B1 Dies Irae (Concluded) C1 Offertorio C2 Sanctus C2 Agnus Dei D1 Lux Aeterna D2 Libera Verdi, Toscanini – Requiem Label: RCA Victor Red Seal – LM-6018 Format: 2 × Vinyl, LP, Mono, Reissue Box Set Country: US Genre: Classical Style: Romantic Giuseppe Verdi Giuseppe Fortunino Francesco Verdi (Roncole Verdi, 10 ottobre 1813 – Milano, 27 gennaio 1901) è stato un compositore italiano autore di melodrammi che fanno parte del repertorio operistico dei teatri di tutto il mondo. Giuseppe Verdi nacque nelle campagne della bassa parmense, a Roncole, frazione di Busseto, il 10 ottobre 1813 da Carlo, oste e rivenditore di generi alimentari, e Luigia Uttini, filatrice. Carlo proveniva da una famiglia di agricoltori piacentini (stesse origini della moglie) e, dopo aver messo da parte un po' di denaro, aveva aperto una modesta osteria nella casa di Roncole, la cui conduzione alternava al lavoro dei campi. L'atto di nascita fu redatto in francese, appartenendo in quegli anni Busseto e il suo territorio all'Impero francese creato da Napoleone. Pur essendo un giovane di umile condizione sociale, riuscì tuttavia a seguire la propria vocazione di compositore grazie alla buona volontà e al desiderio di apprendere dimostrato. L'organista della chiesa di Roncole, Pietro Baistrocchi, lo prese a benvolere e gratuitamente lo indirizzò verso lo studio della musica e alla pratica dell'organo. Più tardi, Antonio Barezzi, un negoziante amante della musica e direttore della locale società filarmonica, convinto che la fiducia nel giovane non fosse mal riposta, divenne suo mecenate e protettore aiutandolo a proseguire gli studi intrapresi. La prima formazione del futuro compositore avvenne tuttavia sia frequentando la ricca biblioteca della Scuola dei Gesuiti a Busseto, ancora esistente, sia prendendo lezioni da Ferdinando Provesi, maestro dei locali filarmonici, che gli insegnò i principi della composizione musicale e della pratica strumentale. Verdi aveva solo quindici anni quando, nel 1828, una sua sinfonia d'apertura venne eseguita, in luogo di quella di Rossini, nel corso di una rappresentazione di Il barbiere di Siviglia al teatro di Busseto. Nel 1832 si stabilì a Milano, grazie all'aiuto economico di Antonio Barezzi e a una "pensione" elargitagli dal Monte di Pietà di Busseto. A Milano tentò inutilmente di essere ammesso presso il locale prestigioso Conservatorio e fu per diversi anni allievo di Vincenzo Lavigna, maestro concertatore alla Scala. Nel 1836 sposò Margherita Barezzi, ventiduenne figlia del suo benefattore, con la quale due anni più tardi andò a vivere a Milano in una modesta abitazione a Porta Ticinese. Nel 1839 riuscì finalmente, dopo quattro anni di lavoro, a far rappresentare la sua prima opera alla Scala: era l'Oberto, Conte di San Bonifacio, su libretto originale di Antonio Piazza, largamente rivisto e riadattato da Temistocle Solera. L'Oberto era un lavoro di stampo donizettiano, ma alcune sue peculiarità drammatiche piacquero al pubblico tanto che l'opera ebbe un buon successo e quattordici repliche. ===> Genesi della Messa di Requiem <=== Dopo il successo di Aida Verdi si ritirò per un lungo periodo dal teatro d'opera. Non smise tuttavia di comporre e il lavoro più importante di questo periodo è appunto la Messa di Requiem (talvolta definita impropriamente Messa da Requiem o semplicemente Requiem). In realtà egli pensava da tempo ad una composizione di questo tipo, tanto che nel 1869 aveva organizzato una messa di requiem a più mani per la morte di Gioachino Rossini (nota come Messa per Rossini). Il "Libera me Domine" della messa del 1874 fu composto in quell'occasione. Verdi rimase molto impressionato dalla morte del compatriota Alessandro Manzoni, avvenuta nel 1873. Manzoni, come Verdi, si era impegnato per l'unità di Italia avvenuta pochi anni prima, e condivideva dunque con lui i valori tipici del Risorgimento, di giustizia e libertà. La sua morte gli fornì dunque l'occasione per realizzare il vecchio progetto, questa volta componendo l'intera messa. Il requiem, che Verdi offrì alla città di Milano, fu eseguito in occasione del primo anniversario della morte di Manzoni, il 22 maggio 1874, nella Chiesa di San Marco sempre a Milano. Venne diretto dallo stesso Verdi ed i quattro solisti furono Teresa Stolz (soprano), Maria Waldmann (mezzosoprano), Giuseppe Coppini (tenore) e Ormondo Maini (basso). Il successo fu enorme e la fama della composizione superò presto i confini nazionali. Nel 1875 Verdì operò una revisione al Liber scriptus, sostituendo il fugato del coro con un'aria per mezzosoprano. Registrazioni storiche Esistono due incisioni della Messa di Requiem verdiana dirette da Arturo Toscanini: La prima (live) il 27 maggio 1938 a Londra con la BBC Symphony Orchestra, interpreti: Zinka Milanov (soprano), Kerstin Thorborg (mezzosoprano), Helge Rosvaenge (Tenore), Nicola Moscona (basso); La seconda (studio) il 27 gennaio 1951 a New York con la NBC Symphony Orchestra, interpreti: Herva Nelli (soprano), Fedora Barbieri (mezzosoprano), Giuseppe Di Stefano (tenore), Cesare Siepi (basso). Fonte Quella presentata qui è la registrazione storica del 1951: un grande lavoro è stato fatto nel recupero della registrazione. Ascoltandolo in cuffia solo il "fortissimo" del Tuba Mirum risulta poco limpido. Ma chi conosce il tipico modo di dirigere di Toscanini credo possa comprendere che dati i mezzi del tempo in cui è stato registrato moltissimo è stato fatto per renderlo comunque musicalmente "comprensibile" Direttore ===> Arturo Toscanini <=== ===> Citazioni <=== [Rivolgendosi a Margarita Wallmann]. Ricordi il giorno in cui ho detto a Furtwängler che dirigeva la Nona Sinfonia [Ludwig van Beethoven] molto, troppo lentamente? E lui mi ha risposto: Forse è Toscanini che la dirige troppo in fretta? "Suonare «pressappoco» è orribile. Tanto vale suonare male" Fonte Arturo Toscanini (Parma, 25 marzo 1867 – New York, 16 gennaio 1957) è stato un direttore d'orchestra italiano. Considerato da molti suoi contemporanei - critici, colleghi e pubblico - il più grande direttore della sua epoca, fu uno dei più acclamati musicisti della fine del XIX e del XX secolo; rinomato per la sua brillante intensità, l'instancabile perfezionismo, il fenomenale orecchio per i dettagli e le sonorità orchestrali, e la memoria fotografica. È considerato uno dei più autorevoli interpreti delle composizioni di Verdi, Beethoven, Brahms e Wagner. Come direttore musicale della NBC Symphony Orchestra divenne una celebrità internazionale, grazie alle trasmissioni radiofoniche e televisive dei suoi concerti e alle numerose incisioni del repertorio operistico e sinfonico. Fonte: Wikipedia Incisioni Toscanini era famoso per le sue interpretazioni di Beethoven e Verdi. Registrò molti dischi, specialmente verso la fine della sua carriera, molti dei quali sono ancora ristampati. Inoltre, ci sono molte registrazioni delle sue rappresentazioni televisive e radiofoniche. Fonte Dimensione totale dei file: 343 MB ::->DATI TECNICI E NOTE : 0 : 3.99 01 Giuseppe Verdi - I. Requiem et Kyrie ape 33781 02 Giuseppe Verdi - II. Dies irae - Dies Irae ape 11409 03 Giuseppe Verdi - II.Dies irae - Tuba mirum ape 9870 04 Giuseppe Verdi - II. Dies irae - Mors stupebit ape 4789 05 Giuseppe Verdi - II.Dies irae - Liber scriptus ape 20260 06 Giuseppe Verdi - II. Dies irae - Quid sum miser ape 14252 07 Giuseppe Verdi - II. Dies irae - Rex tremendae ape 15704 08 Giuseppe Verdi - II. Dies irae - Recordare ape 16644 09 Giuseppe Verdi - II. Dies irae - Ingemisco ape 13939 10 Giuseppe Verdi - II. Dies irae - Confutatis ape 25745 11 Giuseppe Verdi - II. Dies irae - Lacrymosa ape 24855 12 Giuseppe Verdi - III. Offertorium - Domine Jesu Christe ape 17929 13 Giuseppe Verdi - III. Offertorium - Hostias ape 26015 14 Giuseppe Verdi - IV. Sanctus ape 13759 15 Giuseppe Verdi - V. Agnus Dei ape 19047 16 Giuseppe Verdi - VI. Lux aeterna ape 25217 17 Giuseppe Verdi - VII. Libera me - Libera me, Domine ape 10665 18 Giuseppe Verdi - VII. Libera me - Dies irae ape 22109 19 Giuseppe Verdi - VII. Libera me - Libera me, Domine ape 25303 Related Torrents
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