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Society.The.Horror.1989.iTALiAN.DVDRip.XviD-TRL (Size: 699.93 MB)
Description
Titolo: Society - The Horror
Titolo originale: Society Nazionalità: USA Anno: 1989 Genere: Horror Regia: Brian Yuzna Billy Warlock, Connie Danese, Ben Slack, Evan Richards, Patrice Jennings, Heidi Kozak, Devin De Vasquez, Tim Bartell, Brian Bremer, Lucia Charles, Maria Claire, Conan Yuzna, Ben Meyerson Bill Whitney, un ragazzo dell’alta società, è perseguitato da incubi e visioni che lo fanno sentire a disagio nell’ambiente in cui vive. Nel rapporto con la famiglia, con i compagni del college e con lo psicanalista Bill percepisce qualcosa di finto e orribile proveniente da un mondo che gli è completamente estraneo. Un giorno l’ex-fidanzato della sorella gli fa ascoltare un nastro da cui risulta che i membri della famiglia di Bill abbiano rapporti incestuosi. Allarmato Bill porta quel nastro dal suo psicanalista come prova delle sue preoccupazioni, ma quando il dr. glielo fa riascoltare dal nastro non esce niente di anormale. Intanto l’amico che gli aveva dato la cassetta muore in un incidente, mentre qualcuno sembra divertirsi a spaventare Bill con stupidi scherzi. Bill comincia a rispondere male ai suoi genitori e una sera lo neutralizzano con dei sedativi e lo portano in ospedale. Un amico lo aiuta a fuggire, ma Bill vuole scoprire il vero volto della società in cui vive. Arrivato in casa di una ragazza conosciuta a una festa trova tutti i membri dell’alta società che lo attendono per una bizzarra cerimonia... “Film nascosto e protetto, da sfogliare come un fiore mostruoso, riserva, petalo dopo petalo, curiose sorprese.” Così scriveva il critico Maurizio Porro, non certo un amante del genere, nella sua recensione sul Corriere della Sera. Society fu in effetti uno dei pochi splatter (o presunti tali) di quel periodo a ottenere buone recensioni. Già i titoli di testa dimostrano che non siamo di fronte a un film come tanti. Yuzna ha la geniale trovata di anticipare l’orgia-clou, senza che naturalmente lo spettatore possa capire di che diavolo si tratta. Come dire che (e il mondo) si avvita su se stesso, ha una struttura a spirale, e il lieto fine non va preso troppo sul serio. L’esistenza sa di organico e di plastica (simile, in questo, ai migliori trucchi cinematografici), non è un film e finisce sempre male. Perché poi fuggire da un luogo come Beverly Hills, di sicuro terribile, certo dorato? Yuzna non ce lo spiega, butta lì che forse qualche corpo estraneo c’è anche nell’alta società, e che comunque non si può combattere contro i sogni incestuosi. Spiare la sorella bionda che fa la doccia scatena sensi di colpa ma è un desiderio insopprimibile. Trattato sulle paure dell’adolescenza, delirio sull’esplosione ormonale maschile, apologia della lotta di classe. Il reietto, grasso, inadatto Blanchard è l’anima candida o nera del protagonista? Girato con sobrietà, utilizzando volti da sit-com mai così aderenti ed espressivi, e scatenando un rito sado-maso con i debordanti effetti dell’artista punk Screaming Mad George, Society è la risposta horror, moderna e sensuale ai baccelli invasori di Don Siegel. Il comandamento è sempre lo stesso: aprite gli occhi, non dormite, perché il sonno della ragione e la psicanalisi generano mostri. Autentico b-movie diretto da un regista/produttore con tanto sale in zucca, che ama raccontare la ribellione giovanile alla sua maniera, vedi Il ritorno dei morti viventi 3, e che proviene dal soft-core e non lo nasconde. Le sue ragazze sono più intriganti delle starlet dell’hard o delle maggiorate di Tinto Brass, perché sanno di perbenismo, sangue, puritanesimo e mistero. Prima di Eyes wide shut, un orrotico su ciò che la mente fa e il corpo disfa (o viceversa). Più visionario che truculento (ma ricordo che in sala c’erano spettatori nauseati, e non è poco), anche se risalente ad un’epoca in cui il gore partoriva opere memorabili, Society non ha perso con il trascorrere del tempo il suo valore. E questo è la dimostrazione che siamo di fronte a un classico da vedere e su cui meditare, in un momento come quello attuale che per l’horror duro e puro è di vacche magre.
http://www.youtube.com/watch?v=qDHzfyiZE_A Related Torrents
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