Roberto Molinaro - Arancia Meccanica [Mp3 Ita] [TNTvillage]
Da un’idea di Michele Diomaiuta nasce il format radiofonico Real Movie,
variazione cinematografica di Real Trust,
in onda ogni mercoledì su m2o con sottotitolo da lui stesso coniato:
Un film proiettato da una voce sulla tela della musica.
Real Movie è la seconda rubrica per creazione del programma in cui sono descritte trame di film molto famosi e importanti. Durante la mixata si possono sentire le voci dei personaggi dei film.
La base musicale è mixata da Roberto Molinaro, la trama è scritta da Michele Diomaiuta, mentre la leading voice è di Gaia Bolognesi.
23.01.2007
ARANCIA MECCANICA
- L’enigma della cura Ludovico -
Lo sguardo del giovane Alex sembrava una statua gotica, era un volto dai tratti quasi diabolici. Vestito di bianco, così come i suoi tre compagni di avventure, era il capo della dei banda Drughi. Trascorreva le giornata tra furti e risse e la sua bevanda preferita era il latte più, un vero e proprio miscuglio di droghe. Nonostante i suoi atti fossero sempre votati alla pura violenza, Alex a suo modo aveva un animo sensibile nei confronti dell’arte ed in particolare della musica.Amava cantare mentre violentava donne, così come fece anche durante un assalto in una casa nel cuore della notte.
La grande passione musicale del violento Alex raggiungeva quasi un apice orgasmico quando ascoltava la Nona di Beethoven. Sembrava quasi che volesse rifugiarsi sulle ali di quella musica divina per non vedere quanto lo circondava. Abitava infatti tra palazzacci fatiscenti di un quartiere sporco e malfamato. Sulle note della musica di Beethoven, Alex fantasticava scene di violenza, che gli si presentavano davanti agli occhi lasciandolo quasi estasiato. Questo personaggio così negativo,era infondo un emarginato,sorvegliato perennemente da una specie di assistente sociale. L’unico vero amico di Alex era in realtà il suo serpente.
La carriera del giovane criminale Alex sembrava andare a gonfie vele. Possedeva anche una notevole carica di fascino. Ricordava un ladro ottocentesco dall’aspetto romantico, riusciva quindi ad attrarre a sé le donne portandosele a casa. Alex amava il menage a trois! Era inoltre un capo e sembrava certo di dominare senza problemi sulla sua banda di Dughi, ma improvvisamente si accorse che alle sue spalle era stata organizzata una sorta congiura. I suoi uomini sembravano intenzionati a ribellarsi. Alex era toppo scaltro per farsi fare le scarpe e decise di fargliela pagare a tutti!
Camminavano i Drughi quando Alex decise di affidarsi all’ispirazione per prendersi la sua rivincita su quella banda di teppisti, che volevano mettere in discussione il fatto che lui era il leader. Li aggredì d’improvviso e poi dopo aver fatto capire ancora una volta che lui comandava sugli altri lasciò parlare uno dei suoi uomini per organizzare il nuovo colpo. Quella sera Alex si introdusse in una casa per portare a termine la sua ennesima impresa criminale. Si verificò però un inatteso imprevisto ed Alex si ritrovò faccia a faccia con l'energica proprietaria della casa che lo affrontò. Il risultato fu che il giovane drugo la uccise colpendola con una scultura che si trovò sotto mano e che aveva la forma di un enorme membro maschile!
Si era ormai sparsa la voce riguardo alle malefatte di Alex e le forze dell’ordine stavano in guardia,sapevano che prima o poi avrebbero acciuffato i Drughi. Tuttavia sembrava che ancora una volta alex la potesse fare franca, ma furono i suoi uomini a tradirlo rompendogli una bottiglia sul volto. Il risultato di quel tradimento fu che la polizia riuscì a catturare Alex, che si ritrovò in brevedavanti agli agenti che maltrattandolo provavano ad interrogarlo. Per Alex era ormai finita il suo destino sembrava condannarlo a trascorrere diversi anni dietro le sbarre.
14 anni tra loschi individui, chiuso in galera, questa era la nuova vita di Alex. Era un omicida e la sua pena non poteva che essere lunga. Dietro le sbarre l’ex drugo sembrava essersi trasformato in un mansueto scolaretto. Leggeva la Bibbia ed aveva un comportamento da detenuto modello. Nella squallida atmosfera di quel carcere il giovane Alex trovò una persona di cui fidarsi soltanto in un prete. Era in fondo consapevole che non gli restava che comportarsi al meglio e attendere la scarcerazione dopo aver scontato la sua pena, ma lo scaltro Alex venne a sapere che per lui poteva esserci una possibilità per uscire prima da quella orrenda prigione.
Per uscire in anticipo da quel lurido carcere Alex accettò di fare da cavia per un esperimento. Secondo alcuni scienziati era possibile cambiare la psicologia violenta di un criminale tramite un trattamento. Si trattava della cura Ludovico. Quando si diresse nella clinica specializzata per sottoporsi a quella cura, Alex sembrava allegro come un bambino prima di andare su una giostra. L’ex drugo già pensava che grazie a quel trattamento in breve avrebbe riacquistato la sua libertà. Era entusiasta di quella possibilità di non marcire dietro le sbarre. Alex però non poteva immaginarlo, ma la cura Ludovico aveva delle gravissime controindicazioni.
Era intraprendente, aggressivo e feroce, il suo nome era Alex. Era il capo della giovane banda di criminali dei Drughi. I suoi uomini però lo tradirono durante uno dei tanti colpi. Alex si ritrovò in carcere per dover scontare 14 anni, ma in quella sua detenzione ci fu un colpo di scena. Venne scelto per essere sottoposto alla cura Ludovico. Un trattamento che gli avrebbe permesso di essere scarcerato in anticipo, dopo soltanto due settimane dall’inizio di quell’esperimento diabolico, che avrebbe dovuto stravolgere la sua psicologia.
Alex si sottopose alla cura Ludovico con grande entusiasmo. Ben presto però si accorse di quanto era duro quel trattamento, che consisteva nel fargli vedere per ore lunghi filmati di stupri e violenze. Quella visione provocava uno stato di profondo malessere nel giovane Alex. Soffriva, ma teneva duro perché voleva tornare libero. I ferma-palpebre che gli vennero applicati gli impedivano di chiudere gli occhi. Alex sembrava impazzito nel guardare tutta quella violenza. Capì che quella cura gli avrebbe provocato nausea tutte le volte che fuori dal carcere gli fosse venuto in mente di aggredire qualcuno. Mentre vedeva quelle scene di violenza, gridava disperato.
Per sua sfortuna Alex durante la nausea che gli provocavano le immagini della cura Ludovico si ritrovò anche a vedere un filmato che aveva per colonna sonora il quarto Movimento della Nona di Beethoven. Alex capì che non avrebbe potuto ascoltare neanche più quella musica meravigliosa. Il suo rammarico fu molto profondo, ma era un compromesso da accettare per ottenere in breve la libertà. Tra sofferenze e nausea Alex terminò la cura alla quale era stato sottoposto. Per vederne gli effetti, alcuni scienziati, agenti e persino il ministro della giustizia si riunirono ad osservare il risultato della cura Ludovico.
Alex ormai anche se veniva stimolato all’aggressività da qualcuno che lo insultava non era più in grado di difendersi. Quando provava a commettere un atto di violenza veniva morso da un profondo senso di nausea. Lo stesso avveniva quando era preso ad un impulso sessuale. Pur trovandosi davanti ad una donna provocante, nell’avvicinarsi provava ancora quella orrida nausea. Alex era ormai un uomo innocuo. Venne scarcerato e la prima cosa che pensò di fare fu tornare a casa dai suoi genitori. C’era però una spiacevole sorpresa ad attenderlo.
Al suo ritorno a casa Alex capì che in quell’abitazione non c’era più posto per lui. Si ritrovò solo a camminare per strada senza poter avere alcun punto di riferimento. Non poteva neanche rivedere più il suo serpente, perché in sua assenza era morto in seguito ad un incidente. Alex ebbe poi la sventura di essere riconosciuto da un barbone che prima della sua carcerazione aveva malmenato. Quel vecchio iniziò ad aggredirlo, con altri anziani e sporchi individui. Non poteva difendersi e quei loschi vecchiacci lo avrebbero ucciso se non fossero arrivati due agenti in soccorso di Alex. Fu a quel punto che ci fu un colpo di scena. Quei due poliziotti erano due dei Drughi che lo avevano tradito.
La voglia di rivalsa di quei due agenti ex-drughi nei confronti di Alex si rivelò davvero spietata. Lo picchiarono ripetutamente umiliandolo. Dopo aver subito tutte quelle percosse, Alex bussò alla porta di una casa in cerca di aiuto. Inavvertitamente si accorse che si trattava di un’abitazione che in passato lui aveva saccheggiato, e nella quale aveva stuprato ed ucciso una donna. Il marito di quella sventurata signora era ridotto da quel maledetto giorno a vivere su una sedia a rotelle. Era uno scrittore politicamente impegnato e riconobbe Alex ricordando che era l’assassino di sua moglie, ma anche che si trattava del detenuto sottopostosi alla cura Ludovico.
Quello scrittore avvertì immediatamente alcuni sostenitori avversi al ministro che aveva creduto nella cura Ludovico. Di quel barbaro trattamento ne parlavano tutti i giornali ed Alex era diventato un personaggio da strumentalizzare politicamente. Per dimostrare l’errata scelta di adottare quella cura Alex satrebbe stato sottoposto ad uno spietato trattamento. Venne addormentato e si risvegliò in una stanza dalla quale non poteva uscire. In tutto l’ambiente riecheggiava la Nona di Beethoven ed Alex iniziò a provare dolori e nausea. Non gli era però possibile uscire da quella camera. In preda al panico ad Alex non restò che tentare di suicidarsi gettandosi contro il vetro di una finestra. Preferiva morire pur di non subire gli effetti della cura Ludovico.
La chiamavano cura Ludovico, quell’esperimento brutale al quale fu sottoposto il giovane Alex. Dopo il trattamento provava nausea nel commettere atti violenti, ma anche nell’ascoltare la Nona di Beethoven. Per ironia di una sorte spietata finì nelle mani di chi voleva che si suicidasse facendogli ascoltare quella musica. Alex pur di non subire gli spasmi derivanti dalla cura Ludovico era pronto anche a morire. Il tutto però aveva un valore politico. Il governo a causa del fallimento di quella cura si sarebbe ritrovato nei guai. Alex provò a suicidarsi gettandosi da una finestra, ma riuscì a sopravvivere.
Il ministro andò personalmente a parlare con l’ex Drugo Alex, che ormai aveva superato gli effetti della cura Ludovico, probabilmente a causa del violento impatto dovuto al suo tentato suicidio. Era tornato ad avere un temperamento violento e non provava più nausea nel pensare o commettere stupri e aggressioni. Alex si rese conto di trovarsi al centro di un caso politico. Capì che alcune sue dichiarazioni di accusa nei confronti della cura Ludovico avrebbero potuto provocare un terremoto.
Il criminale Alex divertito da quel potere politico che gli era improvvisamente piombato addosso, decise di approfittarne e scendere a compromessi con il ministro che credeva di poter ripulire il mondo dai criminali con la cura Ludovico. Alex era pronto a tornare alla sua originaria vocazione criminale. Ne erano la prova il fatto che poteva ascoltare il meraviglioso Beethoven senza provare nausea. Inoltre tornò a ripetere una frase che nel suo passato da violentatore e killer aveva rappresentato una sorta di motto poetico e beffardo. Alex tornò a dire che aveva ben chiara la situazione: “… come un lago senza fango! Così limpido come un cielo d’estate sempre blu!”
MARCO BAILEY, REDHEAD - Shading The Freaks (Original)
BOOKA SHADE - Dusty Boots (High At Noon Mix)
FERRY CORSTEN - Junk (Radio)
BLACK_RUSSIAN - Crazy
BASTI GRUB - Mal Wasss Andres (Original Mix)
NICOLAS VALLE - Acid Punch
TYRRELL - LALALALALALA
MOBY - Alice
SAMUEL ORVIETO & ALBERTO V - Holic (Original Mix)
MARK KNIGHT, FUNKAGENDA- Man With The Red Face
FRAIMONT - Gazeebo RMX
JOHN DAHLBACK - World Of Love (Pig ,Dan Remix)
File Details
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Name..........: M2O - Roberto Molinaro - Real Movie - Arancia Meccanica.mp3
Filesize......: 49Mb
Audio Bitrate.: 128Kbps
Audio Freq....: 48KHz
Audio Channels: Stereo
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