[Mp3-Ita] Il Guercino - Gran disegnatore e felicissimo coloritore - Finestre sull' arte [TNT-Village]seeders: 0
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[Mp3-Ita] Il Guercino - Gran disegnatore e felicissimo coloritore - Finestre sull' arte [TNT-Village] (Size: 18.9 MB)
DescriptionIl Guercino "Gran disegnatore e felicissimo coloritore" Puntata 2 - 16 febbraio 2010 Durata: 27'31" Finestre sull'Arte vi porta alla scoperta di uno dei più grandi pittori del nostro Seicento: Giovan Francesco Barbieri, detto "il Guercino". Nato a Cento, vicino a Ferrara, nel 1591, seppe formarsi osservando gli esiti della pittura carraccesca da una parte e caravaggesca dall'altra, per poi giungere sul finale della carriera a una poetica personale molto raffinata, in rivisitazione dell'opera di Guido Reni. Per il Guercino importantissimo fu il colore, tanto che Ludovico Carracci lo definì proprio "felicissimo coloritore": la famosa "macchia guercinesca", la potenza evocatrice dei suoi paesaggi, i suoi toni suggestivi ci restituiscono capolavori di primissimo livello. Vediamo le sue opere con Federico e Ilaria! L'opera Il figliol prodigo, 1619; olio su tela, 107 x 144 cm; Vienna, Kunsthisthorisches Museum. Giovan Francesco Barbieri, pittore italiano Barocco, nasce a Cento, nel Ducato di Ferrara, il 2 febbraio 1591 ed il soprannome di Guercino gli deriva dal notevole difetto agli occhi e forse il suo difetto può avere influenzato la sua resa pittorica delle forme e nello spazio. Nel suo paese natale da un pittori locali apprende da bambino le prime nozioni di disegno e di affresco, ma già a dieci anni viene mandato dalla famiglia, colpita dalla sua innata capacità di pittore, a Bologna dove può osservare da vicino ed imitare le opere dei Carracci. Il pittore stesso dirà anni dopo di aver tratto profitto dallo studio della Conversione di Paolo di Ludovico Carracci, allora nella chiesa di San Francesco Bologna e da altre tele. Lo stile pittorico del Guercino, già all'inizio si distingueva dallo StileBiografia Giovan Battista Barbieri detto il Guercino Barocco allora in voga che tendeva ad abbellire nelle forme e nei colori il soggetto ripreso, preferendo dipingere in maniera più realista, utilizzando una forte luce che cadeva dall'alto ed espletando la sua sensibilità cromatica in sorprendenti effetti chiaroscuri. Nel 1617 la sua fama e bravura è tale da poter aprire a Cento una propria Scuola, la sua Accademia del nudo, che al tempo raccolse fino a 23 alunni, dove il Guercino disegnava generalmente "l'ignudo col carbone, in carta leggermente tinta. Il viaggio a Venezia e l'incontro con Galleria opere d'arte di Tiziano Vecellio e Jacopo Bassano concludono la formazione giovanile del pittore. Lo stile giovanile del Guercino è espressa chiaramente neGalleria opere d'arte giovanili “Susanna e i vecchioni” (1617), in cui il cielo plumbeo e l’oscurità notturna sono illuminati dal candore del corpo della fanciulla, lo straordinario “Et in Arcadia Ego” (1618) con la sua profonda riflessione sulla morte, e la “Vestizione di San Guglielmo d’Aquitania” (1620) dove la linea del disegno e il contorno delle figure si fondono con l’ambiente circostante grazie ai colori caldi e agli effetti luministici che sfaldano le forme. Nel 1621 sireca a Roma con l'incarico di decorare il casino di Villa Ludovisi. L’opera che il Guercino realizza, l'"Aurora" nella volta e le allegorie del "Giorno e della Notte" nelle lunette laterali, è caratterizzata dagli audaci scorci in sottoinsù e dell’esuberante dinamismo dei cavalli che trascinano il carro, donando un impeto travolgente a tutto l’affresco che riceve la sua bellezza dai vibranti e mobili effetti di luce. Sempre a Roma il pittore di Cento dipinge la monumentale pala della “Sepoltura di Santa Petronilla” (1622-1623), che misura più di sette metri per quattro, e che mostra un’attenzione particolare alla linea del disegno e un equilibrio compositivo di ascendenza classica, suggerendo il ritorno ad uno stile più tr{spam link removed}onale e idealizzante. Il 1623 il Guercino lascia Roma; il questo periodo il gusto artistico del pittore si sposta verso il classicismo e l’eleganza di Guido Reni. Da questo nuovo gusto nasce il capolavoro “Apparizione di Cristo alla madre” (1629), in cui il gruppo piramidale di Cristo e la Madonna mostra una precisione del designo e un’armonia, molto ammirate dai contemporanei. Molto lodata è anche la pala d’altare con “La visione di San Bruno” (1647), opera caratterizzata dalla potenza e bellezza del colore. Nel 1649 l’esistenza del pittore è immalinconita dalla scomparsa del fratello Paolo Antonio e nel 1661 Guercino subisce un infarto che anticipa il malore a causa del quale morirà a Bologna il 22 dicembre 1666.. Opere citate nella trasmissione: Il figliol prodigo (1619; Vienna, Kunsthistorisches Museum) La Madonna del passero (1615-16; Bologna, Pinacoteca Nazionale) La Trinità (1617, Bologna; Gruppo Unicredit) Vestizione di San Guglielmo (1620; Bologna, Pinacoteca Nazionale) Et in Arcadia Ego (1618 ca.; Roma, Galleria Nazionale d'Arte Antica) Apollo e Marsia (1618 ca.; Firenze, Palazzo Pitti) L'Aurora (1621; Roma, Casino Ludovisi) Cleopatra (1648; Genova, Palazzo Rosso) Semiramide riceve la notizia della rivolta in Babilonia (1624; Boston, Museum of Fine Arts) Saul contro Davide (1646; Roma, Galleria Nazionale d'Arte Antica) San Giuseppe (1648; Bologna, Pinacoteca Nazionale) Assunta con i Santi (1643; Lucca, Santa Maria Forisportam) Visione di San Bruno (1647; Bologna, Pinacoteca Nazionale) Flagellazione di Cristo (1657; Roma, Galleria Nazionale d'Arte Antica) Paesaggio al chiaro di Luna (1616 circa; Stoccolma, Nationalmuseum) Paesaggio con concerto (1617 circa; Firenze, Uffizi) Le bagnanti (1618 circa; Rotterdam, Museo Boysmans van Beuningen) Altre Immagini Web Gallery of Arts. Wikimedia Commons Pinacoteca Nazionale di Bologna. Relazioni Allievo di: Benedetto Gennari il Vecchio - Giambattista Cremonini Guardò a: Ludovico Carracci - Tiziano - Guido Reni Maestro di: Benedetto Gennari iunior - Cesare Gennari - Luigi Quaini - Francesco Paglia Guardarono a lui: Pietro da Cortona - Sassoferrato - Ludovico Lana - Pierfrancesco Mola detto il Ticinese - Luigi Pellegrino Scaramuccia Principali mecenati e committenti: Gregorio XV papa Libri - Luigi Ficacci, Guercino, Giunti, 1991. - Nicholas Turner (a cura di), Guercino. La scuola, la maniera. I disegni agli Uffizi, catalogo della mostra, Olschki, 2008. Mostre e musei da visitare - Cento (FE), Pinacoteca Civica - Bologna, Pinacoteca Nazionale - Bologna, Collezione Gruppo Unicredit - Roma, Galleria Nazionale di Arte Antica - Roma, Pinacoteca Capitolina - Firenze, Uffizi - Firenze, Palazzo Pitti - Genova, Galleria di Palazzo Rosso - Lucca, Santa Maria Forisportam - Modena, Galleria Estense - Torino, Galleria Sabauda - Vienna, Kunsthistorisches Museum - Dresda, Gemäldegalerie - Londra, National Gallery - Parigi, Louvre - Madrid, Prado - Rotterdam, Museo Boysmans van Beuningen - Stoccolma, Nationalmuseum Approfondimenti "La nota" - rubrica a cura di Ambra Grieco: http://www.finestresullarte.info/La_nota/2010/02.php fai clic sul titolo per leggere l'articolo! Scheda del Podcast italiano [ Info sul file ] Nome: guercino.mp3 Data: 13/12/2011 12:22:37 Dimensione: 19,817,344 bytes (18.899 MB) [ ID3 tags ] Comments: Seconda puntata Title/songname/content desc: Il Guercino - "Gran disegnatore e felicissimo coloritore" Content type: Other Lead performer(s)/soloist(s: Finestre sull'Arte, il primo podcast per la storia dell'arte Recording time: 2010 [ Info generiche ] Tipo di file: MPEG-1 Layer III Initial skip: 512 bytes Internal skip: 108 bytes MPEG frames: 45872 Durata: 00:27:31 (1651.392 s) Bitrate: 96 kbps CBR Frequenza: 32000 Hz Emphasis: none Mode: mono Padding: No Ringraziamenti Un ringraziamento particolare ed affettuoso deve essere rivolto all'intera equipe di Finestre sull'arte: http://www.finestresullarte.info/en/index.php per il fantastico lavoro che svolge e che ci da l'opportunità di porlo all'attenzione di tutti gratuitamente Sharing Widget |