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[Mp3 - Ita] Donatello - Scultore rarissimo e statuario maraviglioso [Tnt-Village] (Size: 19.73 MB)
DescriptionDonatello "Scultore rarissimo e statuario maraviglioso" Puntata 16 - 9 agosto 2010 Durata: 28'43" L'artista che ha dato il via al Rinascimento in scultura: così si potrebbe definire Donatello, uno dei più grandi scultori di tutti i tempi. Fiorentino, formatosi presso la bottega di Lorenzo Ghiberti, amico di Filippo Brunelleschi e grande appassionato di arte classica, propose opere d'arte rivoluzionarie, dotate di una espressività senza precedenti, sempre originali e sempre diverse, tanto che è molto difficile riassumere in poco spazio tutti gli esiti della sua arte. Donatello ha saputo studiare l'uomo sia nel suo aspetto fisico che nel suo aspetto interiore, cogliendo in pieno l'essenza del Rinascimento. Ilaria e Federico ripercorrono le fasi salienti della carriera di Donatello attraverso un'analisi di alcune tra le più famose delle sue opere. L'opera Miracolo della mula (dall'Altare del Santo), 1447; rilievo in bronzo, 57 x 123 cm; Padova, Basilica di Sant'Antonio. Il Miracolo dell'asina è un rilievo di Donatello facente parte della decorazione dell'altare della basilica del Santo a Padova, in particolare della serie dei quattro Miracoli di Sant'Antonio. È in bronzo con dorature (57x123 cm) e risale a dopo il 1446, completato entro il 1453. L'altare e le sue decorazioni vennero eseguiti tra la seconda metà del 1446 e la partenza dell'artista da Padova, nel 1453. Le opere vennero ritoccate per molto tempo, ben oltre la partenza di Donatello: se ne ha notizia fino al 1477. Poiché la struttura architettonica originale dell'altare andò distrutta sul finire del XVI secolo, la versione che oggi si vede è una ricostruzione controversa dell'architetto Camillo Boito del 1895. I rilievi dei Miracoli si trovavano forse sotto i gruppi alterali dei santi a tutto tondo, due davanti e due sul lato posteriore, intervallati probabilmente dai rilievi dei Putti. Prima di Donatello questi episodi della vita del Santo erano stati ritratti molto raramente, per cui egli dovette quasi inventarsi l'iconografia. Le quattro tavole sono concepite come scene di massa, estremamente ricche di dettagli e di vari microepisodi narrativi, con una molteplicità di figure difficile da eguagliare. Secondo le storie di sant'Antonio da Padova, quando si trovava nei pressi di Tolosa ebbe una discussione con un eretico in merito all'Eucarestia. Gli venne allora richiesta una prova pratica delle sue affermazioni: l'uomo aveva un'asina che ripromise di tenere digiuna per tre giorni. Alla fine il santo le avrebbe offerto un'ostia consacrata e se essa l'avesse preferita alla biada avrebbe avuto ragione, cosa che pountualmente avvenne. La scena, molto affollata, è ambientata in una chiesa, come dimostra l'altare rinascimentale al centro, davanti al quale sta il santo che, con un piede sul gradino, si abbassa per offrire l'ostia alla mula, la quale sta davanti a lui e si è già inginocchiata. Dietro di loro si vedono i srevitori che portano la biada. Gli astanti si accalcano attorno alla scena e nei due vani sotto i due archi laterali, che sono in comunicazione con un passaggio diviso da una colonna. C'è chi si inginocchia perché ha riconosciuto il miracolo, chi è sorpreso, chi si accalca per la curiosità, salendo anche sui plinti, chi chiama altre persone ad accorrere. La scena è così ambientata nel quotidiano e la tensione emotiva nasce dal contrasto con l'evento miracoloso. Lo sfondo presenta un'architettura sfarzosa, ripresa dall'arte romana anche se più che a un edificio reale si deve pensare a un modello di Leon Battista Alberti nel De re aedificatoria. Tre solenni archi a tutto sesto perfettamente scorciati in prospettiva dominano lo sfondo (come nella Resurrezione di Drusiana a Firenze), e sono scanditi in tutti gli elementi architettonici: le paraste scanalate, i rilievi sui pennacchi e sulla chiave di volta (molto simile agli archi della basilica di Massenzio nel Foro Romano), il cornicione, la decorazione dell'estradosso e del sott'arco. Essi però sono leggermente sottodimensionati rispetto alle figure (gli uomini ad esempio rasentano con la testa le architravi), probabilmente per via delle difficile compenetrazione tra il triplice arco, che richiede parecchio spazio, e la volontà di non creare figure troppo piccole. A un'osservazione attenta si nota come il fondo sia chiuso da grate che lasciano intravedere lo sviluppo ulteriore in profondità dell'architettura, secondo una costruzione di estremo virtuosismo. Opere citate nella trasmissione: David (1408; Firenze, Museo del Bargello) David (1430; Firenze, Museo del Bargello) San Giovanni Evangelista (1410 ca.; Firenze, Museo dell'Opera del Duomo) San Giorgio (1416 ca.; Firenze, Museo del Bargello) Festino di Erode (1427; Siena, Battistero di San Giovanni Battista) Cantoria (1433-39; Firenze, Museo dell'Opera del Duomo) Monumento equestre al Gattamelata (1445-53; Padova, Piazza del Santo) Altare del Santo: Madonna con il Bambino e santi Antonio e Francesco; rilievi: Miracolo della mula; Miracolo del neonato che parla; Miracolo del figlio pentito; Miracolo del cuore dell'avaro; Cristo morto sorretto da due angeli; Deposizione (1446-50; Padova, Basilica di Sant'Antonio) Giuditta e Oloferne (1455 ca.; Firenze, Palazzo Vecchio). Altre Immagini Web Gallery of Art Relazioni Allievo di: Lorenzo Ghiberti Guardò a: Filippo Brunelleschi - arte classica Maestro di: Bertoldo di Giovanni Guardarono a lui: Lorenzo Ghiberti - Andrea Mantegna - Michelozzo - Luca della Robbia - Maso di Bartolomeo - Desiderio da Settignano - Filippo Lippi - Andrea del Castagno - Antonio Rossellino - Matteo Civitali - Agostino di Duccio - Leonardo da Vinci - Michelangelo - Baccio di Montelupo - Giovanfrancesco Rustici - Baccio Bandinelli - Lorenzo Bartolini Principali mecenati e committenti: Cosimo il Vecchio - Opera di Santa Maria del Fiore - Repubblica di Venezia Libri - Giovanna Gaeta Bertelà, Donatello, Scala Group, 1991. - Luciano Berti, Antonio Natali, Alessandro Cecchi, Donatello, Giunti, 1986. Musei - Firenze, Museo Nazionale del Bargello - Firenze, Santa Croce - Firenze, Museo dell'Opera del Duomo - Firenze, Palazzo Vecchio - Firenze, San Lorenzo - Firenze, Museo Bardini - Firenze, Museo di Orsanmichele - Padova, Basilica del Santo - Padova, Piazza del Santo - Siena, Battistero di San Giovanni Battista - Siena, Duomo - Prato, Cattedrale - Pisa, Museo Nazionale di San Matteo - Londra, Victoria and Albert Museum - Washington, National Gallery of Art Approfondimenti "La nota" - rubrica a cura di Ambra Grieco - Cristi e contadini fai clic sul titolo per leggere l'articolo! Scheda del Podcast italiano [ Info sul file ] Nome: donatello.mp3 Data: 6/02/2012 16:02:53 Dimensione: 20,686,656 bytes (19.728 MB) [ ID3 tags ] Title/songname/content desc: Donatello - "Scultore rarissimo e statuario maraviglioso" Comments: Sedicesima puntata Obsolete frame: TYER Lead performer(s)/soloist(s: Finestre sull'Arte - Il primo podcast per la storia dell'arte Recording time: 2010 [ Info generiche ] Tipo di file: MPEG-1 Layer III Initial skip: 4,096 bytes Internal skip: 108 bytes MPEG frames: 47876 Durata: 00:28:44 (1723.536 s) Bitrate: 96 kbps CBR Frequenza: 32000 Hz Emphasis: none Mode: mono Padding: No Ringraziamenti Un ringraziamento particolare ed affettuoso deve essere rivolto all'intera equipe di Finestre Sull'Arte per il fantastico lavoro che svolge e che ci da l'opportunità di porlo all'attenzione di tutti gratuitamente Sharing Widget |