La Leggenda Di Beowulf[XviD - Ita - Ac3][Tntvillage ]seeders: 6
leechers: 2
La Leggenda Di Beowulf[XviD - Ita - Ac3][Tntvillage ] (Size: 1.37 GB)
Description
SCHEDA DEL FILM
Titolo: La leggenda di Beowulf Titolo originale: Beowulf Nazionalità: U.S.A. Anno: 2007 Genere: Azione, Fantastico Regia: Robert Zemeckis Produzione: Warner Bros. Pictures, ImageMovers, Shangri-La Entertainment Distribuzione: Warner Bros. Trama Tratto dal poema della letteratura tedesca, Beowulf, nipote del re dei Geati, in un'epica battaglia, sconfigge il temibile demone Grendel ma dovrà fare i conti con la forza e la furia della seducente madre del mostro che grida vendetta. La battaglia che si sviluppa, renderà il nome del guerriero immortale per sempre... Recensione Circa 1500 anni fa, il popolo danese degli Scyldingas fu colpito da una terribile piaga, un devastante Flagello portatore di morte: si trattava di Grendel, gigante mostruoso nonché dotato di forza sovrumana, che si accanì sulla corte di re Hrodgar mietendo numerose vittime a ogni sua visita. La tragedia degli Scyldingas si diffuse, attraverso la voce dei bardi, in tutta l’Europa settentrionale, e la notizia giunse infine alle orecchie del più grande fra i Geati, Beowulf; accorso dalla Svezia in aiuto dei danesi, l’eroe – di cui si narravano mirabolanti imprese – affrontò l’Orco terrificante, inconsapevole della sorte che il futuro gli avrebbe riservato… 3182 versi, una datazione incerta (forse il VII secolo), autore sconosciuto: il Beowulf è il più antico testo poetico lungo scritto in un volgare europeo, e rappresenta non solo l’unica epica compiuta delle letterature germaniche, ma soprattutto l’opera più importante nella storia della letteratura anglosassone. La sua unicità emerge anche a carattere tematico; si tratta, infatti, del solo poema al mondo interamente dedicato all’archetipo dello scontro fra uomo e mostro, in una vicenda – o meglio, in una triplice avventura (perché tre sono le creature demoniache affrontate da Beowulf) – semplice soltanto all’apparenza, e in vero attraversata da innumerevoli leggende, fatti storici, personaggi, usi e costumi propri di una cultura vasta e fascinosa qual è quella che ha prodotto il testo. Giunto fino a noi grazie a un codice del decimo secolo acquistato da un antiquario secentesco (e sopravvissuto a un incendio nel corso del Settecento), il Beowulf racconta la storia di un eroe che – diviso fra umano e sovrumano, similmente all’Eracle dei greci – affronta un viaggio di formazione ai margini della conoscenza, per guardare negli occhi l’ignoto e domarlo, illuminarlo: nulla obbliga Beowulf a soccorrere gli Scyldingas, ma egli deve farlo, ne ha bisogno per spingersi oltre il limite, per rispettare la sua natura. Un’opera godibile anche per una lettura di piacere, ispirata da mirabili invenzioni linguistiche (i kenning, perifrasi o composti perifrastici a carattere per lo più metaforico; ad esempio, l’immagine degli “uragani di lame” esprime il concetto di un attacco armato, quella delle “forme dell’elmo del buio” esprime l’idea della notte). Il leggendario poema anglosassone incontra la tecnica di Zemeckis in questa trasposizione cui Neil Gaiman e Roger Avary hanno lavorato per dieci anni, attribuendo alla storia – più variegata e disomogenea nell’opera originale – una coerente struttura interna, dotata di precisi rapporti di causa-effetto: il pubblico dei blockbuster ringrazia, ma non si può negare che le scelte dei due (bravi) autori fossero effettivamente le più sensate, per rendere il testo filmabile. Così, la lotta di Beowulf con la mostruosa progenie di Caino si ritrova in un contesto di fantasmagorie digitali che mescola videogames e giochi di ruolo, letteratura e cinema, performing capture (il sistema, già impiegato da Zemeckis in Polar Express, volto a restituire in immagini computerizzate l’interpretazione degli attori) e nomi di richiamo nei ruoli principali, con una tecnologia talmente prodigiosa da esprimere visi e corpi in una consistenza quasi materica. Eppure, al di là di ogni possibile discorso teorico sulla dissoluzione dell’attore nell’immagine cinematografica (interamente amalgamato ad essa, in questo caso), fra virtuosismi visivi autocompiaciuti e un ritmo davvero incalzante, soprattutto nel finale, Beowulf si apprezza in particolar modo per la figura del protagonista: Gaiman e Avary lo umanizzano ulteriormente, e il loro Beowulf appare un uomo fallibile, condannato – per sua nobile scelta – al cammino dell’espiazione. Una certa autoironia diffusa potrebbe non incontrare il gusto di alcuni, ma il film evita di prendersi troppo sul serio; e, senza dubbio, diverte. SCHEDA TECNICA DEL XVID [ Info sul file ] Nome: La leggenda di Beowulf.avi Data: 16/05/2009 18:48:01 Dimensione: 1,468,588,032 bytes (1400.555 MB) [ Info generiche ] Durata: 01:49:30 (6570.44 s) Tipo di contenitore: AVI OpenDML Streams totali: 2 Tipo stream n. 0: video Tipo stream n. 1: audio Audio streams: 1 ISFT: VirtualDubMod 1.5.4.1 (build 2178/release) IAS1: Italiano JUNK: VirtualDubMod build 2178/release [ Dati rilevanti ] Risoluzione: 704 x 304 Larghezza: multipla di 32 Altezza: multipla di 16 [ Traccia video ] FourCC: xvid/XVID Risoluzione: 704 x 304 Frame aspect ratio: 44:19 = 2.315789 Pixel aspect ratio: 1:1 = 1 Display aspect ratio: 44:19 = 2.315789 Framerate: 25 fps Frames totali: 164261 Stream size: 1,147,528,692 bytes Bitrate: 1397.201638 kbps Qf: 0.261139 Key frames: 1681 (0; 133; 383; 446; 447; ... 164013) Null frames: 0 Min key int: 1 Max key int: 250 Key int medio: 97.716240 Ritardo: 0 ms [ Traccia audio ] Audio tag: 0x2000 (AC3) Bitrate (contenitore): 384 kbps CBR Canali (contenitore): 6 Frequenza (contenitore): 48000 Hz Chunks: 68443 Stream size: 315,380,352 bytes Preload: 64 ms Max A/V diff: 152 ms Initial skip: 1,152 bytes Chunk-aligned: No Mode: 3 front, 2 rear, 1 LFE Ritardo: 0 ms [ Info sulla codifica MPEG4 ] User data: XviD0050 QPel: No GMC: No Interlaced: No Aspect ratio: Square pixels Quant type: MPEG custom (*) Custom intra quant matrix: 8 9 10 11 12 14 16 18 9 11 12 13 15 16 18 20 10 12 14 16 17 19 21 22 11 13 16 18 20 22 24 26 12 15 17 20 23 25 28 30 14 16 19 22 25 29 34 38 16 18 21 24 28 34 46 52 18 20 22 26 30 38 52 72 Custom inter quant matrix: 16 16 17 17 18 19 21 23 16 17 17 18 19 20 22 24 17 17 19 20 21 23 24 27 17 18 20 22 24 25 28 32 18 19 21 24 26 29 36 40 19 20 23 25 29 40 48 52 21 22 24 28 36 48 60 64 23 24 27 32 40 52 64 106 [ Profile compliancy ] Profilo da testare: MTK PAL 6000 Risoluzione: Ok Framerate: Ok Avvertenza: Se vuoi un rapporto più completo e preciso clicca su "Analisi DRF" Sharing WidgetTrailer |
All Comments