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GTA LIBERTY.iso (Size: 7.3 GB)
Description
Protagonista del nuovo episodio è Luis Lopez, ragazzo di colore di origini indiane che, manco a farlo apposta, è uscito di galera da non molto. Suo migliore amico nonché socio in affari è tale Tony Prince, quel Gay Tony che dà il nome al gioco. Tony dirige due dei locali (uno per etero e l’altro per omo) più conosciuti di Liberty City e Luis gli dà una mano, soprattutto come buttafuori. La mente e il braccio, insomma, come si dice in questi casi. Ma le cose per Tony non stanno andando troppo bene ultimamente, gli affari vanno scemando e, indovinate un po’?, sarete proprio voi a dovergli dare una mano.
L’impianto di gioco è quello ormai collaudato di GTA 4, ossia avrete libertà totale di movimento all’interno dell’enorme Liberty City, libertà che riguarda tanto la deambulazione (potrete spostarvi dove e soprattutto COME vi pare, visto che, oltre ai più svariati mezzi di trasporto già visti nei precedenti capitoli in questo episodio fa la sua comparsa anche il paracadute!) quanto proprio l’azione (ciò che potete compiere all’interno dell’ambiente di gioco, o peggio ancora, sugli ignari abitanti che gironzolano per la città ha dell’incredibile). Le missioni verranno assegnate parlando con i personaggi “chiave”(tra gli altri avrete anche modo di aiutare vostra madre) che troverete sparsi un po’ per tutta Liberty City e spaziano dagli inseguimenti in auto alle classiche sparatorie “gang style”. Non mancano, come marchio di fabbrica, le tante missioni secondarie e soprattutto i minigiochi in stile “rhytm and game”: in questo nuovo capitolo in particolare avrete modo di ballare in disco per far colpo su qualche bella donzella oppure decidere di fare a gara di sbronza con gli amici. Come sempre è tutto molto riuscito ed efficace, soprattutto nello spezzare un pochettino il ritmo di gioco con una bella spolverata di situazioni che servono a dare al nostro alter ego la caratterizzazione psicologica che più ci aggrada. Si diceva che si GTA ha raggiunto la sua maturità, e questo Ballad conferma e potenzia questa espressione. Dal punto di vista narrativo e cinematografico, soprattutto. Le scene di intermezzo sono un vero spasso, un concentrato di humor nero, le tematiche trattate (dalla droga alla pedofilia) sono affrontate sempre in maniera sarcastica e cinica, con quella geniale leggerezza che vi farà vivere la contraddizione di sorridere mentre sentie scorrere nelle vostre vene amarezza. Maturità dei contenuti quindi, ma anche dei dialoghi, sempre molto intelligenti e originali. Maturità della regia, appunto, con inquadrature e situazioni che destano invidia anche ai migliori film. Il tutto potenziato dalla presenza degli assurdi personaggi che fanno “vivere” il gioco:stereotipati eppure originali , marci eppure simpatici. Graficamente il Rage, il motore che rende viva LIberty City, conferma quanto di buono ha già mostrato negli altri due capitoli: la città sembra assolutamente vera, il dettaglio è molto elevato, soprattutto in virtù dell’enorme mole di lavoro che deve fare per gestire tutti i pedoni e le tante auto che vanno a video contemporaneamente. Il tutto impreziosito da effeti di luce nuovi di zecca, per un effeto finale che è una vera gioia per gli occhi. Purtroppo insieme ai pregi la grafica si porta dietro anche i difetti di GTA 4; aspettatevi quindi un po’ di aliasing (nulla di preoccupante, comunque) e un frame rate purtroppo che stenta a restare inchiodato ai 30 fps. Difetti che non minano seriamente un impianto totale che è comunque a liveli elevatissimi, non solo tecnicamente ma anche a livello stilistico. Per terminare questa “ballata” impiegherete un dieci ore abbondanti, counting destinato decisamente ad aumentare se avrete voglia di portare a termine tutte le varie sottomissioni. La durata è quindi degna di rispetto, soprattutto considerando che il titolo in questione è un’espansione. In gni caso il parametro longevità viene ulteriormente rimpinguato dalla modalità multiplayer (non eccelsa per la verità) presa di peso direttamente da GTA 4 castrata delle novità apportate da Lost and Damned. (Ri)troveremo quindi il classico Deathmatch e il Deathmatch a squadre, la modalità corsa (liscia oppure con armi) nonchè una gara coi paracaduti (l’unica vera novità). IN CONCLUSIONE Rockstar Games ha dimostrato ancora una volta di essere regina indiscussa nel confezionare sandbox, mondi in cui immergersi e in cui trascorrere il tempo a fare ciò che più ci piace: corteggiare una ragazza, ingaggiare corse clandestine con macchine fuoriserie, procedere con la trama o semplicemente andare in giro per LIberty City finchè il sole non tramonta e godersi lo spettacolo direttamente dalla spiaggia. Trama e regia sono ai massimi livelli e l’ottimo motore grafico, pur con qualche sbavatura, resta il termine di paragone per ogni titolo freeroaming. Uscita come espansione, Ballad of Gay Tony ha la dignità (e la durata) di un gioco completo e saprà entusiasmare ogni GTA fan degno di quersto nome. Related Torrents
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