Giant Robo - The Animation OAV 05-06-07seeders: 0
leechers: 1
Giant Robo - The Animation OAV 05-06-07 (Size: 2.07 GB)
Description
LOCANDINA
SCHEDA Titolo italiano: Giant Robot - Il giorno in cui la Terra si fermò Titolo originale: "Jaianto Robo - The Animation"; ???????? THE ANIMATION Anno: 1992-1998 Dedicato alla memoria di: Hideaki Yamamoto Tratto dal manga omonimo di: Mitsuteru Yokoyama Progetto: Yasuto Yamaki Regia: Yasuhiro Imagawa Character design e supervisione disegni: Toshiyuki Kuboka, Akihiko Yamashita, Masami Ozone (ep. #7) Mecha design: Takashi Watabe (tutti gli episodi), Masaru Ota (ep. #6) Soggetto: Yasuto Yamaki, Yasuhiro Imagawa, Eiichi Matsuyama (ep. #1, 2, 3) Sceneggiatura: Yasuhiro Imagawa (tutti gli episodi), Storyboard: Akihiko Yamashita, Kazuyoshi Katayama, Toshiyuki Kuboka, Yasuhiro Imagawa Image concept design: Makoto Kobayashi Direzione artistica: Yusuke Takeda Direzione animazioni: Kazuyoshi Katayama (ep. #1, 2, 3), Kenji Hayama (ep. #4, 5, 6, 7), Setsuo Takase (ep. #6), Akihiro Yamashita (ep. #4, 5, 6, 7), Yasunori Urata (ep. #7) Animazioni chiave: Eiichi Kuboyama, Fumitomo Kizaki, Futoshi Higashide, Hajime Kamegaki, Hideki Araki, Hideki Hamazu, Hiroaki Gohda, Hiroshi Kamogawa, Hiroshi Kugimiya, Keiichi Ishikura, Keiji Gotoh, Ken Koike, Kiyotoshi Aoi, Kenichi Yoshida (ep. #2), Kumi Horii, Mahiro Maeda, Mamoru Kurosawa, Mariko Aoki, Masami Goto, Michio Ito, Masashi Ishihama, Mitsuo Iso, Noboru Koizumi, Satoshi Ishino, Shigetaka Kiyoyama, Shoichi Masuo, Takahiro Kishida, Takamitsu Kondou, Takashi Hashimoto, Takeshi Honda, Tomohiro Hirata, Toshiharu Go, Tsutomu Miyazawa, Yasuhiro Hayashi, Yasuhiro Irie, Yoko Kikuchi, Yoshihiro Kitano, Yoshimi Hashimoto, Yoshinobu Aohachi, Yoshiyuki Ichikawa Direzione fondali: Hiromasa Ogura (tutti gli episodi), Dai Ota (ep. #5) Direzione fotografia: Yoshihaki Yasuhara Montaggio: Shigeru Nishiyama (ep. #7) Direzione suono: Yota Tsuruoka (ep. #6), Kensei Date (ep. #7) Musiche: Masamichi Amano esecuzione: Orchestra Filarmonica di Stato polacca di Varsavia direzione: Yota Tsuruoka Realizzazione animazioni: MOO FILM Produttore esecutivo: Yasuto Yamaki (ep. #1, 2, 3, 4, 5, 6), Masayuki Miyashuta (ep. #7), Shigeru Watanabe (ep. #7) Produttori: Masayuki Miyashita, Shin Unosawa, Toshiki Onishi (ep. #7), Ken Matsumoto (ep. #7), Kenichiro Zaizen (ep. #7), Produzione: HIKARU PRODUCTION, AMUSE VIDEO, PLEX, ATLANTIS Formato e durata: OAV, 7 episodi, 30 minuti l'uno Tipo di rip: DVD-Rip (formato DivX) Tracce audio: Ita (formato Mp3), Jap, Eng (formato Ac3) Doppiatori italiani Cervantes: Diego Reggente Daisaku: Massimiliano Alto Daisaku bambino: Alessio Ward Dottor Kusama: Ennio Coltorti Fitzcarraldo: Germano Longo Genya: Francesco Prando Genya ragazzo: Francesco Bulckaen Gin Rei: Barbara De Bortoli Gin Rei bambina: Federica De Bortoli Hanzui: Paolo Buglioni Issei: Giuliano Santi Ivan: Massimo Gentile Jujoji: Roberto Stocchi Kaei: Vittorio Di Prima Kaichin: Davide Marzi Kaiho: Germano Basile Kawarazaki: Sergio Tedesco Kenji Murasame: Angelo Maggi Komei: Roberto Pedicini Koshin: Mauro Bombardieri Lord Albert: Romano Malaspina Mask the Red: Andrea Ward Nakajo: Michele Kalamera Narratore: Stefano Mondini Professor Duncan: Maurizio Reti Professor Go: Massimo Rossi Professor Go ragazzo: Davide Chevalier Professor Shimure: Fabrizio Picconi Professor Sisma: Dario De Grassi Professor Trambaud: Franco Mannella Shogo: Marco Baroni Shoji: Marco Vivio Shoshichi: Fabrizio Vidale Shutsu: Alberto Caneva Sunny: Letizia Ciampa Taiso: Roberto Del Giudice Tetsugyu: Enzo Consoli Von Vogler: Mauro Bosco Yoshi: Anna Teresa Eugeni Yuki: Raffaele Uzzi Zangetsu: Vittorio Guerrieri TRAMA La serie ha un'ambientazione retro-futuristica e gli avvenimenti si svolgono dopo la terza rivoluzione industriale. Il petrolio ed il nucleare non vengono più utilizzate come fonti di energia e sono state rimpiazzate dal Sisma Drive, una fonte di energia non inquinante e completamente riciclabile. Il Sisma Drive è in grado di far funzionare qualunque cosa, a partire da un semplice accendino fino a mezzi di trasporto e macchinari pesanti. Dieci anni prima un team di scienziati, guidati dal Professor Sisma, realizzò questo rivoluzionario sistema che cambiò il modo di vivere di tutta la popolazione mondiale. Durante uno degli esperimenti però si verificò un incidente che spazzò via un'intera nazione ed uccise uno degli scienziati, il Professor Franken Von Vogler; questo evento viene ricordato come la "Tragedia di Vashtal". In questo contesto si muove la società segreta Big Fire che punta a dominare il mondo. Le uniche persone in grado di contrastare questi criminali sono i membri dell'Organizzazione di Polizia Internazionale; con loro combatte anche un ragazzo, Daisaku Kusama, l'unico in grado di comandare Giant Robo, il più grande robot del mondo. RECENSIONE Giant Robot è una serie OVA - Original Video Animation - liberamente tratta (o, per meglio dire, ispirata) dal fumetto “Jaianto Robo” (già portato sullo schermo, nel 1967, da un omonimo telefilm) disegnato dal compianto Mitsuteru Yokoyama, diretta da Yasuhiro Imagawa e sceneggiata dallo stesso Imagawa e da Eiichi Matsuyama. Si compone di 7 episodi, il primo dei quali uscì in Giappone nel luglio del 1992. Ci troviamo in un prossimo futuro nel quale le applicazioni di una nuova forma di energia, pulita, versatile e totalmente riciclabile, hanno determinato nell’arco di un solo decennio l’obsolescenza e l’abbandono di ogni altra risorsa energetica. Il dispositivo universale che imbriglia ed eroga questa energia, denominato Sisma-drive e messo a punto da un’equipe di cinque premi Nobel guidati dal professor Sisma (Shizuma nella versione originale), prodotto in svariate versioni, alimenta ormai ogni genere di macchinario, dagli orologi da polso ai motori degli aerei. Abbattuti, grazie a questa scoperta, i monopoli relativi all’estrazione e alla distribuzione delle risorse energetiche, eliminate pertanto alcune delle maggiori cause di disparità economica, e risolti i problemi d’inquinamento, il mondo sembra avviato a concepire una società ideale, priva di conflitti. Rimane tuttavia la criminalità, un fenomeno il cui apice è rappresentato da un organismo paramilitare estremamente potente, la società segreta Big Fire (BF), che persegue l’eterno proposito di dominare il mondo. Ad essa si oppone l’altrettanto composita Organizzazione di Polizia Internazionale (OPI). Ambedue le fazioni dispongono di ampie risorse (mezzi, uomini e infrastrutture), e includono nelle rispetttive fila agenti dalle capacità sovrumane. L’OPI, inoltre, può far conto su un’arma formidabile, un robot che, nella presentazione iniziale, viene definito come il “più grande di tutti”: il suo nome è, non a caso, Giant Robot. Queste le premesse di un’opera che riunisce in sé almeno tre fortunati filoni storici dell’arte fumettistica (e conseguentemente dell’animazione) giapponese, quello robotico (iniziato proprio con un’altra opera di Yokoyama, Super robot 28, perpetuatosi poi all’insegna dei robot di Go Nagai), quello d’arti marziali e combattimento (si pensi a Ken il guerriero, o ai Cavalieri dello Zodiaco), e quello derivante dai romanzi epici, dalle leggende e dall’antica mitologia cinesi (ricordiamo, per esempio, Hakujaden, il primo lungometraggio a colori prodotto in Giappone, o le infinite trasposizioni del Sayuki), contenuti tuttavia in un’ambientazione inusuale rispetto ai generi, direttamente plasmata sui contesti cari a Yokoyama, da cui la sceneggiatura attinge a piene mani. A questo proposito occorre avvisare che Giant Robot, proprio per il singolare utilizzo e la disomogenea distribuzione degli elementi (in particolare i personaggi) prelevati dalle varie opere di Yokoyama, non costituisce una composizione uniforme, né dal punto di vista della trama né per ritmo narrativo, ma segue anzi una cadenza che accelera improvvisa nei due episodi conclusivi. Per certi versi questo effetto è sicuramente riconducibile a sopravvenute revisioni e ampliamenti della trama, compiuti durante la lavorazione, che hanno determinato un inserimento compresso nel finale di nomi ed eventi probabilmente non del tutto comtemplati da principio. Forse è più facile spiegare questo concetto in termini allegorici… Conviene allora pensare alla trama dell’opera come allo scorrere di un grosso fiume a monte di una cascata. Vedere Giant Robot significa imbarcarsi per navigare lungo questo corso d’acqua immaginario, che ci sembrerà placido all’inizio (non in quanto a colpi di scena, ma per la “pazienza” narrativa con cui vengono introdotte le varie componenti dell’intreccio), e che quieto resterà per un sostanzioso tratto del suo corso. Ma più avanti sappiamo esserci le rapide, pronte senza preavviso a renderci parossistico il pur breve tratto terminale che culmina col salto. Ebbene, per Giant Robot le rapide iniziano all’episodio numero 6. Non si tratta necessariamente di un difetto, potremmo definirla semmai una… peculiarità, una di quelle caratteristiche che contribuiscono a rendere questa serie animata un’opera assolutamente fuori del comune. Fonte: terrediconfine.eu IMMAGINI http://xs132.xs.to/xs132/08411/screen404.jpg /> ANTEPRIMA http://it.youtube.com/watch?v=nAwUfqSFGJE /> EPISODI [1]La valigietta nera (pack1) [2]La tragedia di Vashtal (pack1) [3]I cannoni elettromagnetici (pack2) [4]Il crepuscolo degli eroi (pack2) [5]La verità su Vashtal (pack3) [6]Delitto e Castigo (pack3) [7]Una felice conclusione (pack3) EXTRA All'interno di questo primo pack, trovete anche l'articolo con la rensione completa di questa serie (in formato pdf) fatto dalla redazione di terrediconfine.eu, le icone per il desktop e la colonna sonora principale (di Masamichi Amano).[/CITA][/align] DATI TECNICI [ Info sul file ] Nome: Giant Robo - 1 - La valigietta nera.avi Data: 8/10/2008 01:40:07 Dimensione: 740,669,440 bytes (706.357 MB) [ Info generiche ] Durata: 00:55:26 (3326.326323 s) Tipo di contenitore: AVI OpenDML Streams totali: 4 Tipo stream n. 0: video Tipo stream n. 1: audio Tipo stream n. 2: audio Tipo stream n. 3: audio Audio streams: 3 ISFT: VirtualDubMod 1.5.10.2 (build 2540/release) JUNK: VirtualDubMod build 2540/release [ Dati rilevanti ] Risoluzione: 640 x 480 Larghezza: multipla di 32 Altezza: multipla di 32 DRF medio: 3.159279 Deviazione standard: 0.723004 Media pesata dev. std.: 0.489358 [ Traccia video ] FourCC: divx/DX50 Risoluzione: 640 x 480 Frame aspect ratio: 4:3 = 1.333333 Pixel aspect ratio: 1:1 = 1 Display aspect ratio: 4:3 = 1.333333 Framerate: 23.976000 fps Frames totali: 79752 Stream size: 626,428,963 bytes Bitrate: 1506.596532 kbps Qf: 0.204549 Key frames: 4690 (0; 25; 50; 75; 100; ... 79750) Null frames: 0 Min key int: 1 Max key int: 25 Key int medio: 17.004690 Ritardo: 0 ms [ Traccia audio n. 1 ] Audio tag: 0x55 (MP3) Bitrate (contenitore): 128 kbps CBR Canali (contenitore): 2 Frequenza (contenitore): 44100 Hz Chunks: 79737 Stream size: 53,217,904 bytes Preload: 470 ms Max A/V diff: 474 ms Tipo: MPEG-1 Layer III Initial skip: 415 bytes MPEG frames: 127327 Durata: 00:55:26 (3326.093061 s) Chunk-aligned: No Emphasis: none Mode: joint stereo Ritardo: 0 ms [ Traccia audio n. 2 ] Audio tag: 0x0 (???) Bitrate (contenitore): 63.968 kbps CBR Canali (contenitore): 2 Frequenza (contenitore): 24000 Hz Chunks: 79737 Stream size: 26,595,845 bytes Ritardo: 0 ms [ Traccia audio n. 3 ] Audio tag: 0x0 (???) Bitrate (contenitore): 63.96 kbps CBR Canali (contenitore): 2 Frequenza (contenitore): 24000 Hz Chunks: 79742 Stream size: 26,593,979 bytes Ritardo: 0 ms [ Info sulla codifica MPEG4 ] User data: DivX503b1031p Packed bitstream: Sì QPel: No GMC: No Interlaced: No Aspect ratio: Square pixels Quant type: H.263 Frames totali: 79752 Drop/delay frames: 0 Frames corrotti: 0 I-VOPs: 4690 ( 5.881 %) # P-VOPs: 38327 ( 48.057 %) ############ B-VOPs: 36736 ( 46.062 %) ############ S-VOPs: 0 ( 0.000 %) N-VOPs: 0 ( 0.000 %) Max consecutive B-VOPs: 1 [ Analisi DRF ] DRF medio: 3.159279 Deviazione standard: 0.723004 DRF max: 6 DRF=1: 181 ( 0.227 %) DRF=2: 14182 ( 17.782 %) #### DRF=3: 38663 ( 48.478 %) ############ DRF=4: 26467 ( 33.186 %) ######## DRF=5: 0 ( 0.000 %) DRF=6: 260 ( 0.326 %) DRF>6: 0 ( 0.000 %) I-VOPs DRF medio: 2.370149 I-VOPs deviazione std.: 0.521074 I-VOPs DRF max: 4 P-VOPs DRF medio: 2.709969 P-VOPs deviazione std.: 0.474573 P-VOPs DRF max: 4 B-VOPs DRF medio: 3.728794 B-VOPs deviazione std.: 0.500733 B-VOPs DRF max: 6 [ Profile compliancy ] Profilo da testare: MTK PAL 6000 Risoluzione: Ok Framerate: 23.976000 25 Buffer underflow: 00:17:29 (frame 25155) Rapporto generato da AVInaptic (18-11-2007) in data 8 ott 2008, h 02:19:19 Related Torrents
Sharing Widget |