Francesco Hayez and the 150th anniversary of the Italian Unification [Podcast 96kbps CBR] TNT VILLAGEseeders: 0
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Francesco Hayez and the 150th anniversary of the Italian Unification [Podcast 96kbps CBR] TNT VILLAGE (Size: 27.5 MB)
DescriptionFrancesco Hayez Puntata 1 - 16 febbraio 2011 Durata: 32'04" La prima puntata della terza stagione di Finestre sull'Arte è uno speciale dedicato a Francesco Hayez e ai centocinquant'anni dell'Unità d'Italia. Con i suoi lavori dall'elevato contenuto storico e patriottico, Francesco Hayez è visto come il pittore più rappresentativo dell'importante evento che si celebra quest'anno, ma non solo: il pittore è anche considerato come il caposcuola del romanticismo in Italia e la sua figura, in pittura, è paragonabile a quella di Alessandro Manzoni nella letteratura. Nella puntata di oggi Ilaria e Federico ripercorrono la carriera di Francesco Hayez, analizzando i suoi capolavori più belli e più importanti e cercando quindi di costruire un ampio panorama sulla figura di questo grande artista. L'opera (Ita)Il Bacio (particolare), 1859; olio su tela, 112 x 88 cm; Milano, Pinacoteca di Brera. In questo quadro l'autore riunisce le principali caratteristiche del romanticismo storico italiano, ovvero un'assoluta attenzione verso i concetti di naturalezza e sentimento puro (l'amore individuale verso gli ideali risorgimentali). Ciò che colpisce immediatamente l'osservatore è l'enorme sensualità che scaturisce dall'abbraccio dei due amanti. Per la prima volta viene espresso in un quadro un bacio passionale e carico di emotività. Questo legame è tanto forte che riesce ad annullare ogni contrasto, come quello del freddo celeste della veste della donna (Francesca) e del colore caldo dell'abito dell'uomo (Paolo, il quale ha le gambe posizionate in modo tale da assecondare la sensuale inclinazione del corpo femminile). L'uomo, mentre bacia la sua amata, appoggia la gamba sul gradino: Hayez comunica, con questo particolare, l'impressione che egli se ne stia andando, e dà più enfasi al bacio. La scelta dell'artista di celare i volti dei giovani conferisce importanza all'azione e le ombre che si possono scorgere dietro al muro, nella parte sinistra del quadro, indicano un eventuale pericolo. È però da non dimenticare il reale significato storico dell'opera, infatti Hayez attraverso i colori (il bianco della veste, il rosso della calzamaglia, il verde del cappello e del risvolto del mantello e infine l'azzurro dell'abito della donna) vuole rappresentare l'alleanza avvenuta tra l'Italia e la Francia (accordi di Plombières). Bisogna ricordare che questo quadro venne presentato all'Esposizione di Brera del 1859, a soli tre mesi dall'ingresso di Vittorio Emanuele II e Napoleone III a Milano. L'intera scena, a giudicare dagli abiti e dall'architettura, si svolge in un'ambientazione medioevale, ma in realtà è del tutto immersa nel presente a causa del significato e del soggetto iconografico (il bacio) del tutto nuovo. Inoltre quest'opera non solo esprime il concetto sentimentale, ma crea al suo interno un vero e proprio spazio intimo di coinvolgimento emotivo dell'osservatore; la presenza di mistero legata alla figura in penombra dell'androne non appare primaria alla visione globale, in quanto l'osservatore viene catturato dall'intensità degli amanti che sono posizionati sull'asse di simmetria. [align=center]La Nota (di Ambra Grieco) Un capolavoro di Francesco Hayez: Giovanni David in costume teatrale Nella prima metà dell'Ottocento nacque una curiosa moda in pittura: quella di raffigurare cantati, attori, ballerini durante le loro esibizioni sul palcoscenico, nei momenti più importanti della performance. Il dipinto di Francesco Hayez, commissionatogli da una ricca contessa russa, si inserisce proprio in questo contesto e Ambra ne fa un'analisi molto raffinata! Sussurri, voci, colori e forme si alternavano incalzanti sulla dominante scena, nell'idillio di un sodalizio che proprio lì, davanti agli occhi curiosi degli spettatori, inebriava i sensi, scossi ed eccitati da un brivido cutaneo che scivolava soave sul candore di quelle pelli eburnee. E se all'interno del più celebre teatro di Milano, la musica, il canto ed i costumi coloravano il palcoscenico di sfavillanti tinte rompendo il suono del silenzio, un vento primaverile trasportava i profumi di un'arte evanescente. Quest'arte, così coinvolgente e passionale, si consumava davanti ad un'aristocratica moltitudine di gentil donne e galanti signori desiderosi di udire le acute e gravi note di tenori e soprani, in quell'ossimoro di dolore e piacere che si stemperava fra le calde passioni di un fiorente romanticismo. Per riuscire a cogliere e fermare quell'attimo fuggente, quell'espressione che sboccia davanti ad un pubblico assetato di pathos e desideroso di una catarsi tanto attesa quanto temuta, la pittura ha la forza di bloccare la fugacità di un gesto fissando l'attimo in cui l'attore esibisce la sua bravura. Egli, famoso tenore napoletano, avvolto dagli accesi costumi di scena, fa rivivere un dramma d'amore fra le gioie e i dolori di una finzione che abbraccia la realtà. Quella forza evocatrice che feconda lo spettatore di gioie desiderate e di dolori mai accettati, non muore mai fra la fitta trama di una tela su cui Francesco Hayez fissa la potenza di un'opera così coinvolgente come quella di “Giovanni David in costume teatrale” dove il tenore sfoggia le sue doti canore ne “Gli arabi nelle Gallie”. In quel lontano 1827, nel fervore di un romanticismo che ben presto si contrappose a quella fredda rigidità accademica, il milanese teatro della Scala mise in scena tal passionale dramma abilmente musicato da Giovanni Pacini. Qui, Agobarm, comandante degli arabi, assetato di vendetta per il crudele sterminio della sua famiglia, mostra al pubblico il suo profondo dolore che giorno dopo giorno lo consuma per un amore verso Ezilda, donna tanto desiderata quanto proibita. Come Romeo e Giulietta nel cuore di una una Verona all'alba di un tragico delitto, anche nella Milano romantica, un fervido intreccio amoroso sì alimentò di desideri accecanti, consumati tanto nella fantasia quanto nella realtà. Oh, povera, dolce Paolina Borghese, abbandonata dall'amato Giovanni Pacini catturato dal gelido fascino di una contessa straniera che nella fredda Milano decise di ritirarsi. Fu lei, la russa Giulia Samoyloff Pahelau, la ricca committente del quadro che Francesco Hayez realizzò con la massima minuzia di particolari come dimostrano le fastose vestii che il tenore Stefano Favelli sfoggia allo sguardo mai distratto di chi l'osserva. Opere Citate Nella Trasmissione Laocoonte (1812; Milano, Pinacoteca di Brera) Rinaldo e Armida (1814; Venezia, Gallerie dell'Accademia) Ulisse alla corte di Alcinoo (185; Napoli, Museo Nazionale di Capodimonte) Pietro Rossi a Pontremoli (1820; Milano, Collezione San Fiorano) Vespri siciliani (1822; Milano, Collezione privata) Vespri siciliani (1846; Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna) I profughi di Parga (1831; Brescia, Pinacoteca Tosio Martinengo) Ultimo bacio tra Romeo e Giulietta (1823; Tremezzo, Villa Carlotta) Il Bacio(1859; Milano, Pinacoteca di Brera) Il Bacio(1861; Collezione privata) Ritratto di Alessandro Manzoni (1841; Milano, Pinacoteca di Brera) Ritratto di Camillo Benso conte di Cavour (1864; Milano, Pinacoteca di Brera) Ritratto di Massimo D'Azeglio (1860; Milano, Pinacoteca di Brera) Ritratto Della Principessa di Sant'Antimo(1845 circa; Napoli, Museo di San Martino) Ritratto della Principessa di Sant'Antimo (1872; Milano, Galleria d'Arte Moderna) Ritratto di Antonietta Negroni Prati Morosini (1872; Milano, Galleria d'Arte Moderna) Sansone (1842; Firenze, Galleria di Arte Moderna di Palazzo Pitti) Betsabea al bagno(1834; Collezione privata) Bagnante (1832; Bergamo, Accademia Carrara) Odalisca che legge(1866; Tremezzo, Villa Carlotta) Bagnante (1844; Roma, Galleria di Arte Moderna) Maddalena Penitente (1825; Milano, Galleria di Arte Moderna) Meditazione (1850; Rovereto, collezione privata) Inoltre Web Gallery of Arts. Libri Flaminio Gualdoni, Hayez, Skira, 2010. Carlo Castellaneta, Sergio Coradeschi, L'opera completa di Francesco Hayez, Rizzoli, 1971. Musei Venezia, Gallerie dell'Accademia Venezia, Museo Correr Venezia, Galleria d'Arte Moderna Milano, Pinacoteca di Brera Milano, Museo Poldi Pezzoli Milano, Galleria d'Arte Moderna Napoli, Museo Nazionale di Capodimonte Napoli, Museo di San Martino Tremezzo (CO), Villa Carlotta Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna Brescia, Pinacoteca Tosio Martinengo Firenze, Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti Torino, Palazzo Reale Bergamo, Accademia Carrara .: Scheda tecnica del Podcast Italiano :. General Complete name : francescohayezita.mp3 Format : MPEG Audio File size : 22.0 MiB Duration : 32mn 4s Overall bit rate : 96.0 Kbps Track name : Francesco Hayez - I centocinquant'anni dell'Unità d'Italia Performer : Finestre sull'Arte - Il primo podcast per la storia dell'arte Recorded date : 2011 Comment : Prima puntata Audio Format : MPEG Audio Format version : Version 1 Format profile : Layer 3 Duration : 32mn 4s Bit rate mode : Constant Bit rate : 96.0 Kbps Channel(s) : 1 channel Sampling rate : 32.0 KHz Compression mode : Lossy Stream size : 22.0 MiB (100%) Banda e Seed 24/24 40 Kb Episode 1 - 3rd March 2011 Length: 7'58" Read by: Ilaria The first episode of the English version of Finestre sull'Arte is dedicated to Francesco Hayez and to the 150th anniversary of the Italian Unification. Francesco Hayez produced very interesting works because of their historic and patriotic contents, so he is considered as the most important painter representing the Italian Unification, but he is also considered as the leader of the Italian Romanticism, so he is comparable to Alessandro Manzoni, the most important Romantic writer in Italy. In this episode we make a synthesis of Francesco Hayez's art. The Work Il bacio (The Kiss) is an 1859 painting by the Italian artist Francesco Hayez. It is possibly his best known work. This painting conveys the main features of Italian Romanticism and has come to represent the spirit of the Risorgimento. .:Description:. The painting represents a couple from the Middle Ages, embracing while they kiss each other. It is among the most passionate and intense representations of a kiss in the history of western art. The girl leans backwards, while the man bends his left leg so as to support her, simultaneously placing a foot on the step next to him as though poised to go at any moment. The couple, though at the center of the painting, are not recognizable, as Hayez wanted the action of the kissing to be at the center of the composition. In the left part of the canvas shadowy forms lurk in the corner to give an impression of conspiracy and danger. Works Cited In Transmission Laocoonte (1812; Milano, Pinacoteca di Brera) Rinaldo e Armida (1814; Venezia, Gallerie dell'Accademia) Ulisse alla corte di Alcinoo (185; Napoli, Museo Nazionale di Capodimonte) Pietro Rossi a Pontremoli (1820; Milano, Collezione San Fiorano) Vespri siciliani (1822; Milano, Collezione privata) Vespri siciliani (1846; Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna) I profughi di Parga (1831; Brescia, Pinacoteca Tosio Martinengo) Ultimo bacio tra Romeo e Giulietta (1823; Tremezzo, Villa Carlotta) Il Bacio(1859; Milano, Pinacoteca di Brera) Il Bacio(1861; Collezione privata) Ritratto di Alessandro Manzoni (1841; Milano, Pinacoteca di Brera) Ritratto di Camillo Benso conte di Cavour (1864; Milano, Pinacoteca di Brera) Ritratto di Massimo D'Azeglio (1860; Milano, Pinacoteca di Brera) Ritratto Della Principessa di Sant'Antimo(1845 circa; Napoli, Museo di San Martino) Ritratto della Principessa di Sant'Antimo (1872; Milano, Galleria d'Arte Moderna) Ritratto di Antonietta Negroni Prati Morosini (1872; Milano, Galleria d'Arte Moderna) Sansone (1842; Firenze, Galleria di Arte Moderna di Palazzo Pitti) Betsabea al bagno(1834; Collezione privata) [URL=http://www.frammentiarte.it/dal%20Gotico/Hayez%20opere/16%20hayez%20-%20ba Sharing Widget |