DVD5 - Ita Rus - Sub Eng Emanuele Crialese - Respiro

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DVD5 - Ita Rus - Sub Eng Emanuele Crialese - Respiro (Size: 4.37 GB)
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Description

Emanuele Crialese - Respiro.
Edizione Tartan Video.

Lingua Audio: Italiano e Russo.
Sottotitoli: Inglese.

Nazionalità: Italia.
Anno: 2002.
Genere: Drammatico.
Durata: 95\' circa.
Regia: Emanuele Crialese.
Cast: Valeria Golino, Vincenzo Amato, Francesco Casisa, Veronica D\'Agostino, Filippo Pucillo, Muzzi Loffredo, Elio Germano.
Soggetto e Sceneggiatura: Emanuele Crialese.
Fotografia: Fabio Zamarion.
Colonna Sonora: Andrea Guerra, John Surman.
Montaggio: Didier Ranz.
Produttore: Raphael Berdugo.
Data di uscita: 18 maggio 2002 (Festival del Cinema di Cannes).

L’incapacità di vivere i rapporti umani secondo uno standard omertoso e convenzionale, essere liberi in simbiosi con il mare e con il vento e dirsi che solo la natura può innalzarci alla quintessenza della vita. L’impossibilità di andare oltre quello che vedono i nostri occhi e giudicare, afflitti da pregiudizi e preconcetti – Grazia è marchiata come “diversa” a causa di un carattere poco contestuale ai canoni del posto in cui abita. Questi, pressappoco, i temi che contrassegnano la pellicola di Emanuele Crialese, giovane autore – scrive e dirige - alla sua seconda opera.
Respiro è un film eccitante che fa la spola tra indagini sociali – mai troppo approfondite, per fortuna – e afflati surreali – la fotografia di Fabio Zamarion, così stilizzata e così espressiva, induce lo spettatore a sentirsi parte di un sogno. Trascende la bieca e amara realtà contenuta nel racconto.
Il regista opta per un finale ambiguo, che non necessita di spiegazioni – che fine ha fatto Grazia? - e fa bene, perché sprona lo spettatore a lavorare col cervello, a porsi delle domande, a essere attivo quando le leggi del cinema lo obbligano a una passività non voluta.
Se l’opera abusa di citazioni – quella dell’Atalante, dove Pietro ritrova Grazia, o verosimilmente la proiezione di sua moglie, è smaccata e didascalica e senza stile – riesce, in ogni caso, a dipanare l’intreccio in modo originale: la contrapposizione simmetrica tra i silenzi e il parlato è una scelta azzeccata, che garantisce un’adesione emotiva ai protagonisti e una giusta contemplazione delle sequenze. Anche la scelta di far parlare i personaggi nel dialetto indigeno risulta avvincente e mai folcloristica, funzionale alla percezione del sentimento collettivo.
Il regista ha talento da vendere: storna con convinzione gli stereotipi della cinematografia nostrana, che dipinge il sud con fare grottesco e macchiettistico – si veda a proposito l’imbarazzante resa de Il miracolo.
Coltiva in segreto, ma non troppo, una tensione verso una messa in scena onirica – il respiro sott’acqua della Golino (le bolle d’aria che escono dalla sua bocca, dopo una lite con le colleghe al lavoro) travalica i confini dell’immagine, è una chiara sottoscrizione a un manifesto che va oltre il minimalismo e la quotidianità.
Crialese ha doti robuste e da non sottovalutare: un’indole contraria alle squinternate e semplicistiche trame del cinema italiano, una rara sensibilità formale e visiva – inciampa in qualche manierismo, ma negli anni della macchina a mano e degli stacchi a mo’ di videoclip, tutto sommato ha il merito di perseguire la strada meno battuta: la classicità –, crede nel lavoro sugli attori, quello che i nostri registi – tranne Marco Tullio Giordana – sembrano aver dimenticato.
La Golino non è mai stata così credibile e trova finalmente le sue corde migliori. I non attori del posto sono la dimostrazione che il neorealismo non è un miracolo o un miraggio: il terzogenito – Filippo Pucillo - è un’autentica sorpresa, un misto d’improvvisazione e di spontaneità: ricorda, per attitudine alla recitazione, il piccolo Bruno - Enzo Stajola - di Ladri di biciclette.

--- Informazioni sul DVD ---

* DVD5 originale non ricompresso *

Video: 1.77:1 - Colore.
Audio: Dolby Digital 5.1 Italiano e Russo.
Sottotitoli: Inglese.
Menu: Presenti, accesso diretto a 16 scene.
Extra: Trailer Cinematografico Originale.

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