Charles Perrault - I Racconti Delle Fate 19 Fiabe [Mp3 96 Kb - Aac iPod/M4B - Italian] Free Culture MIRCrew [TNT Village]seeders: 9
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Charles Perrault - I Racconti Delle Fate 19 Fiabe [Mp3 96 Kb - Aac iPod/M4B - Italian] Free Culture MIRCrew [TNT Village]
[color=#660000] *************************************************** Sebbene molte storie di Perrault siano trascrizioni di storie tr{spam link removed}onali della cultura popolare (per esempio adattate dalle versioni di Giambattista Basile), lo scrittore francese non si riproponeva solo di "riportare" queste storie, bensì arricchiva il canovaccio tr{spam link removed}onale con proprie intuizioni creative. Così ritroviamo nelle sue fiabe luoghi della Francia della sua epoca, come lo Chateau Ussé che appare ne La bella addormentata e Il gatto con gli stivali, o riferimenti alla moda francese del XVII secolo. Alcune sue idee originali sono percepite, nella cultura popolare moderna, come parte essenziale delle relative fiabe; si pensi per esempio alle scarpette di cristallo, che fanno la loro apparizione, per la prima volta, nella Cenerentola di Perrault. Charles Perrault è stato uno scrittore francese, membro (al seggio numero 23) dell'Académie française dal 1671, e autore del celebre libro di fiabe I racconti di Mamma Oca (Contes de ma mère l'Oye, 1697), raccolta di undici fiabe fra cui Cappuccetto Rosso, Barbablù, La bella addormentata, Pollicino, Cenerentola e Il gatto con gli stivali. Perrault nacque a Parigi il 12 gennaio del 1628 da famiglia altoborghese, vicina alla Corte di Francia, molto numerosa e adeguatamente facoltosa: tra gli altri, vale la pena ricordare il padre Pierre Perrault, avvocato al parlamento di Parigi, e il fratello Claude Perrault, medico e architetto, cui si deve la facciata del Louvre. Charles aveva anche un fratello gemello, François, che però morì a soli sei mesi. Frequentò le migliori scuole e studiò legge, trovando poi lavoro nei servizi statali. Prese parte alla creazione della Accademia delle Scienze e al restauro dell'Accademia della Pittura. Quando venne fondata l'Académie des Inscriptions et Belles-Lettres, nel 1663, Perrault ne venne nominato segretario a vita. Prese parte alla "diatriba fra antichi e moderni" (Querelle des Anciens et des Modernes), in cui si affrontavano sostenitori della letteratura antica e sostenitori della letteratura dell'epoca di Luigi XIV; per sostenere la causa dei "Moderni" scrisse Le Siècle de Louis le Grand ("Il secolo di Luigi il grande", 1687) e Parallèle des Anciens et des Modernes ("Confronto fra antichi e moderni", 1688-1692). All'età di 55 anni pubblicò il volume "Racconti e storie del passato con una morale", col sottotitolo: I racconti di Mamma Oca. Questo libro ebbe un inaspettato e travolgente successo, rendendo il nome di Perrault famoso anche al di fuori dei circoli letterari e artistici e dando di fatto inizio a un nuovo genere letterario, quello della fiaba. Morì a Parigi, il 16 maggio 1703. Titolo: I racconti delle fate Licenza: Creative Commons Attribuzione Tratto da: "I racconti delle fate", di Charles Perrault, traduzione di Federico Verdinois, Società editrice partenopea, 1910 Musiche originali di Ivan Genesio Anno: 2008 Tipo registrazione: In studio, digitale Etichetta: Liber Liber Genere: Libro parlato Data: 29 settembre 2008 A cura di: Marco Calvo, Silvia Cecchini, Enrica Maschio, Daniela Pieri, Revisione di Luca Coletti, con la partecipazione di: Serafino Balduzzi, Giulio Cecchini,Manuela Daviddi,Maria Letizia Pica Alfieri,Ezio Sposato,Vittorio Volpi, vitto. Balduzzi, Serafino (ruolo:voce) Cecchini, Giulio (ruolo:voce) Cecchini, Silvia (ruolo: voce) Daviddi, Manuela (ruolo:voce) Genesio, Ivan (ruolo: musicista) Maschio, Enrica (ruolo: voce) Perrault, Charles (ruolo: autore) Pica Alfieri, Maria Letizia (ruolo:voce) Pieri, Daniela (ruolo: voce) Sposato, Ezio (ruolo:voce) Volpi, Vittorio (ruolo:voce) °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° Per celebrare il battesimo della tanto sospirata figlioletta, un Re e una Regina invitano tutte le fate del regno affinché le facciano da madrina. Ognuna delle fate dona qualcosa alla neonata: chi la bellezza, chi la saggezza, chi il talento musicale. Sopraggiunge una fata cattiva, che non era stata invitata e per vendicarsi dell'onta dona alla bambina una maledizione: "Prima che il sole tramonti sul suo sedicesimo compleanno ella si pungerà il dito con il fuso di un arcolaio e morrà!".... °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° C'era una volta un uomo, che avea belle case e belle ville, vasellame d'oro e d'argento, mobili ricamati, carrozze tutte dorate; ma per disgrazia quest'uomo avea la barba blù; e ciò lo rendeva così brutto e terribile, che non c'era donna o ragazza che non scappasse in vederlo.... °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° A piedi degli alti monti; dai quali il Po scaturisce e si versa per le campagne, viveva un principe giovane e prode, che era la delizia del suo paese. Il cielo gli avea fatto, fin dalla nascita, ogni dono più raro, come se proprio si trattasse d'un gran re. Era robusto, svelto, valoroso; amava le arti, la guerra, i grandiosi disegni, le prodezze, la gloria, quella sopratutto di rendere felice il suo popolo.... °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° C'era una volta un taglialegna, il quale, stanco della vita — così almeno diceva — avea gran voglia di andarsene al mondo di là. Da che era venuto al mondo, a sentir lui, il cielo spietato non avea mai voluto esaudire un solo dei suoi voti. Un giorno che così si lamentava nel bosco, gli comparve Giove con in mano un fulmine. Fi-gurarsi la paura del pover'uomo! "Niente voglio, esclamò gettandosi a terra, niente desideri, niente fulmini, e siamo lesti!".... °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° Ai tre figli che aveva un mugnaio non lasciò altro che un mulino, un somaro e un gatto. La divisione fu presto fatta senza bisogno di notaio o procuratore, che s'avrebbero mangiato essi tutto il misero patrimonio. Il maggiore ebbe il mulino, il secondo l'asino, e l'ultimo il gatto. Non si consolava questi che gli fosse toccata una così magra porzione. "I miei fratelli, diceva, potranno, mettendosi insieme, guadagnarsi onestamente la vita; per me, mangiato che avrò il gatto e fattomi della sua pelle un manicotto, bisognerà che muoia di fame".... °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° C'era una volta una vedova, che aveva due figlie: la prima tanto le somigliava nel viso e nel carattere, che veder lei e la mamma era tutt'una cosa. Erano tutt'e due così intrattabili e superbe che non era possibile viverci insieme.... °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° C'era una volta una Regina, la quale partorì un figliuolo così brutto e così male imbastito, da far dubitare per un pezzo se avesse fattezze di bestia o di cristiano. Una fata, che si trovò presente al parto, dette per sicuro che egli avrebbe avuto molto spirito: e aggiunse di più, che in grazia di un certo dono particolare, fattogli da lei, avrebbe potuto trasfondere altrettanta dose di spirito e d'intelligenza in quella persona, chiunque si fosse, che egli avesse amato sopra tutte le altre.... °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° C'era una volta un re così grande, così amato dai suoi popoli, così rispettato dai vicini e dagli alleati, che si potea dire il più avventurato dei sovrani. La sua fortuna era anche confermata dalla scelta fatta d'una principessa non meno bella che virtuosa, con la quale viveva nel massimo accordo. Dalla loro unione una figlia era nata, così colma di grazia che non faceva lor lamentare di non avere una più larga figliolanza.... °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° C'era una volta uno spaccalegna e una spaccalegna, che avevano sette bimbi, tutti maschietti. Il maggiore avea solo dieci anni e il più piccolo sette. Come mai, direte, tanti figli in così poco tempo? Gli è che la moglie andava di buon passo e non ne faceva meno di due alla volta.... °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° C'era una volta una bambina di villaggio, la più carina che si potesse vedere; la mamma ne farneticava, e la nonna anche più. Questa buona donna le fece fare un cappuccetto rosso così aggraziato ed acconcio, che dapertutto la si chiamava Cappuccetto rosso.... °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° Cera una volta un gentiluomo il quale in seconde nozze si pigliò una moglie che la più superba non s'era mai vista. Aveva costei due figlie che in tutto e per tutto la somigliavano. Dal canto suo, il marito aveva una ragazza, ma così dolce e buona che non si può dire: doveva queste qualità alla mamma, che era stata la più brava donna di questo mondo.... °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° A tempo delle prime crociate, un re di non so che regno di Europa deliberò di andarsene in Palestina per far la guerra agli infedeli. Prima di avventurarsi al lungo viaggio, aggiustò così bene le cose del regno e ne affidò la reggenza a un così bravo ministro, che da questo lato stava tranquillo. Più d'ogni cosa, la famiglia lo teneva in pensiero. Da poco tempo gli era morta la moglie, senza lasciargli che tre giovani principesse da marito. Come si chiamassero, non so; ma secondo la semplicità dei tempi che dava dei soprannomi a tutte le persone eminenti in armonia delle virtù loro o dei difetti, la prima era detta la Sciattona, la seconda la Ciarliera e la terza Finetta.... °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° Viaggiavano insieme un sarto e un fabbro ferraio. Una sera, mentre il sole tramontava dietro i monti, udirono di lontano il suono d'una musica che via via si faceva più chiaro. Era un suono straordinario, ma così delizioso da far loro dimenticare la stanchezza e da spingerli quasi di corsa verso la parte dond'esso veniva. Era già sorta la luna, quando arrivarono ad una collina sulla quale videro una folla di omiciattoli e di donnettine che allegramente ballavano in tondo, tenendosi per mano.... °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°- C'erano una volta due figli di re, che se n'andarono in cerca di avventure e si dettero tanto allo stravizzo e alla pazzia, che non tornarono più alla casa paterna. Il fratello loro più piccolo, chiamato lo sciocchino, si mise alla loro ricerca; ma quando gli ebbe trovati, si vide rider sul muso dai due scapati, perchè, dicevano, egli avea la dabbenaggine di volersi dirigere in un mondo nel quale tutti e due s'erano perduti, pure avendo tanto più giudizio di lui.... °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° C'era una volta un povero vecchio, che avea gli occhi appannati, duro l'orecchio e deboli le ginocchia. A tavola reggeva a mala pena il cucchiaio; versava il brodo sulla tovaglia, e qualche volta anche se lo facea colar dalla bocca. La moglie del figlio, e il figlio stesso, n'erano a tal segno nauseati che lo relegarono dietro la stufa, dove gli davano da mangiare una misera pietanza.... °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° C'era una volta un vecchio re che cadde ammalato. Sentendosi vicino a morte, chiamò il fedele Gianni, il più caro fra i suoi servi, così detto perchè tutta la vita era stato fedele al padrone. Venuto che fu, gli disse il re: — Sento, Gianni mio, che la fine non è lontana. Solo di mio figlio sto in pensiero... È giovane; non saprà sempre dirigersi; nè io morrò tranquillo, se tu non mi prometti di vegliar su lui, d'istruirlo, d'esser per lui un secondo padre.... °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° Un mercante avea fatto buoni negozi alla fiera: tutta la mercanzia venduta, e la borsa piena d'oro e d'argento. Volendo subito mettersi in cammino per arrivare prima di notte, chiuse il danaro nella valigia, si caricò questa dietro la sella e montò a cavallo.... °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° C'era una volta una povera donna, che diè alla luce un figlio, al quale, poichè era venuto al mondo con la cuffia, fu predetto il giorno stesso della nascita che a quattordici anni avrebbe sposato la figlia d'un re. Passò intanto il re dal villaggio, senza che alcuno lo riconoscesse; e chiesto quel che c'era di nuovo, si sentì rispondere che era nato un bambino con la cuffia, che quanto avesse intrapreso gli riuscirebbe e che a quattordici anni, secondo la predizione, avrebbe sposato la figlia d'un re.... Formati Mp3 - iPod/M4B [spoiler] MP3 General Complete name : Charles Perrault - I Racconti Delle Fate 19 Fiabe - Mp3 96 Kb - iPodM4Bperr_i_racc_08_sil_ricchet.mp3 Format : MPEG Audio File size : 11.2 MiB Duration : 16mn 19s Overall bit rate : 96.0 Kbps Album : I racconti delle fate Track name : Ricchetto dal ciuffo Track name/Position : 08 Performer : Charles Perrault Genre : Speech Recorded date : 2008 Cover : Yes Cover type : Cover (front) Cover MIME : image/png Comment : Liber Liber, progetto "Libro parlato", Audio Format : MPEG Audio Format version : Version 1 Format profile : Layer 3 Duration : 16mn 20s Bit rate mode : Constant Bit rate : 96.0 Kbps Channel(s) : 1 channel Sampling rate : 44.1 KHz Stream size : 11.2 MiB (100%) ************************************ iPod/M4B General Complete name : Charles Perrault - I Racconti Delle Fate 19 Fiabe - Mp3 96 Kb - iPodM4Bperrault_i_racconti_delle_fate.m4b Format : MPEG-4 Format profile : Base Media / Version 2 Codec ID : mp42 File size : 122 MiB Duration : 4h 43mn Overall bit rate : 60.3 Kbps Album : I racconti delle fate Track name : I racconti delle fate Track name/Position : 1 Track name/Total : 0 Performer : Charles Perrault Screenplay by : Charles Perrault Genre : Speech Encoded date : 2008 Tagged date : UTC 2009-02-19 15:00:28 Writing application : FAAC 1.26.1 (Apr 8 2007) UNSTABLE Cover : Yes Comment : Liber Liber, progetto "Libro parlato", Audio ID : 1 Format : AAC Format/Info : Advanced Audio Codec Format version : Version 4 Format profile : LC Format settings, SBR : No Format settings, PS : Y Sharing Widget |
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