ARTURO BENEDETTI MICHELANGELI
PIANO MASTERWORKS
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Autore: Vari
Titolo: Piano Masterworks
Genere: Musica Classica
Anno: 2004
Etichetta: Membran - Serie Quadromania
Esecutori: Arturo Benedetti Michelangeli, pianoforte
per il resto vedi nella tracklist
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Disc 1:
Grieg: Piano Concerto No. 1 In A Minor, Op. 16
Orchestra del Teatro alla Scala di Milano
Alceo Galliera
Registrato 1939
Grieg: Lyric Pieces (Excerpts)
Registrato 1942
Disc 2:
Schumann: Piano Concerto In A Minor, Op. 54
Orchestra del Teatro alla Scala di Milano
Antonio Pedrotti
Registrato 1942
Liszt: Piano Concerto No. 1 In E Flat Major
Orchestra de la Suisse Romade
Ernest Ansermet
Registrato 1939
Disc 3:
Scarlatti: Piano Sonatas
Bach: Italian Concerto In F Major, BWV 971
Beethoven: Piano Sonata No. 3 In C Major, Op. 2 No. 3
Registrati 1941
Disc 4:
Bach: Partita No. 2 For Solo Violin In D Minor, BWV 1004
Registrato 1948
Brahms: Variations On A Theme By Paganini, Op. 35
Registrato 1948
Chopin: Scherzo In B Flat Minor, Op. 31 No. 2
Chopin: Mazurka In A Minor, Op. 68 No. 2
Chopin: Waltz In A Flat Major, Op. 69 No. 1
Chopin: Mazurka In B Minor, Op. 33 No. 4
Chopin: Berceuse In D Flat Major, Op. 57
Registrati 1942
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Arturo Benedetti Michelangeli nasce nella notte tra il 5 ed il 6 gennaio 1920 a Brescia, dove
inizia, all'età di quattro anni, gli studi musicali presso l'Istituto Musicale Venturi, sotto la
guida di Paolo Chimeri. Successivamente prosegue gli studi a Milano perfezionandosi, per il
pianoforte e la composizione, con Giovanni Anfossi e per il violino con Renzo Francesconi.
Si diploma a soli quattordici anni al Conservatorio di Milano, iniziando subito un'intensa
attività concertistica. La rivelazione del suo straordinario talento trova il più vivido
suggello nel 1939 quando gli viene assegnato il primo premio assoluto al Concorso Internazionale
di Ginevra, la cui giuria era presieduta da Paderewski; in quella occasione lo stupore destato
dalla sua apparizione sarà riassunto nella famosa dichiarazione di Cortot:
"È nato il nuovo Liszt".
L'affermazione ginevrina consolida la sua fama anche all'estero: per la prima volta nel 1946
suona in Inghilterra mentre nel 1948 è invitato negli Stati Uniti e nel 1949 a Varsavia per
partecipare alle celebrazioni del centenario chopiniano. Parallelamente si dedica con entusiasmo
all'insegnamento: dapprima al Conservatorio di Bologna, dove gli viene assegnata una cattedra di
pianoforte "per chiara fama", quindi al Conservatorio di Venezia e di Bolzano. Ma tiene anche
corsi di perfezionamento, ad Arezzo, Siena, Torino ed in seguito a Lugano.
Dopo un'interruzione dovuta a motivi di salute, riprende l'attività concertistica che lo
porterà nel 1964 in Russia, l'anno successivo in Giappone quindi negli Stati Uniti, in Israele e
di nuovo in Germania. Nel 1964 fonda il Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo
di cui rimane direttore artistico per circa tre anni.
Scelta la Svizzera come sua residenza, vive nei pressi di Lugano, a Pura, proseguendo con sempre
più profonda tensione riflessiva nella propria ricerca interpretativa i cui esiti trovano
riscontro in alcuni grandi appuntamenti: numerosi concerti con orchestra e recitals in tutta
Europa, si ricordano in particolare i concerti in Vaticano del 1977 e del 1987, la serie dei
concerti di Bregenz, quelli londinesi ed altri ancora. Attività che riprende con nuovo slancio
dopo l'interruzione, tra il 1988 e 1989, dovuta ad un grave malore durante un concerto a
Bordeaux. Spiccano gli straordinari concerti di Brema del 1989 e 1990, che hanno trovato poi
fissazione esemplare in due dischi mozartiani, quelli di München dove ha collaborato con
Celibidache, seguiti dalla intensa tournee giapponese del 1992 e il recital di Amburgo del 7
maggio 1993, che ha rappresentato l'ultima apparizione in pubblico dell'artista.
Muore il 12 giugno 1995 a Lugano ed è sepolto a Pura.
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4 CD IN FORMATO Ape + Cue
Cover
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