cast
Un film di Paul Schrader. Con Jeff Goldblum, Willem Dafoe, Vasile Albinet, Idan Alterman, Moritz Bleibtreu. continua» Drammatico, durata 106 min. - Germania, USA, Israele 2009.
Recensione
Adam Stein nella Germania degli Anni Venti era stato una star del Cabaret. Mago, clown e abile entertainer conduceva una vita agiata con la moglie e due figlie. Aveva però un problema: era ebreo. Oggi, Anni Sessanta, Adam è un sopravvissuto all'Olocausto che viene temporaneamente accolto presso una struttura sanitaria collocata nel bel mezzo di un deserto israeliano. Vi si curano (o si tenta di curare) pazienti che hanno subito gravi traumi. Come lo stesso Adam che era stato costretto dal comandante Klein a comportarsi come un cane e che ora si ritrova a tentare di aiutare un bambino che cammina a quattro zampe e abbaia.
Paul Schrader non ha mai abbandonato la scelta della visionarietà, sia come sceneggiatore che come regista, nelle sue opere. Affronta ora il tema della Shoah tratteggiando (sostenuto da Jeff Goldblum al massimo del suo positivo istrionismo) la figura di un uomo che fa della rappresentazione il suo punto di forza proprio perché nel passato lo ha precipitato nell'abisso. Adam ha dovuto suonare il violino mentre la moglie e una delle figlie venivano condotte nella camera a gas. Adam ha dovuto camminare a quattro zampe e abbaiare per il sadico e raziocinante piacere del Gauleiter del campo di sterminio. Oggi Adam può trasformare in positività quel dolore per aiutare un essere in formazione a uscire dalla propria gabbia. Tutto questo tra dottoresse compiacenti, pazienti che suonano la tromba da ferroviere e roventi ardenti nel deserto da cui emergono gli incubi del passato. Schrader, abbandona temporaneamente le ossessioni indotte da un cattolicesimo vissuto in maniera oppressiva per rivolgere lo sguardo altrove in una continua ricerca di un'umanità che sia in grado di prevalere sulle forze che pervadono i meandri della psiche.
GOOD JOB :)
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